I proprietari-gestori delle attività turistiche-ricettive non sono tenuti a pagare la prima rata dell’Imu 2020 (Imposta municipale propria) in scadenza il 16 giugno prossimo. Lo ricorda l’amministrazione comunale in applicazione delle norme del Decreto Legge n. 34 (decreto rilancio) che ha cancellato il pagamento dell’imposta sugli immobili per i soggetti che gestiscono le attività turistico-ricettive che più di tutte sono state danneggiate dagli effetti del Covid-19. Nel dettaglio sono esentati dal pagare i titolari di alberghi, agriturismi, villaggi turistici, ostelli, affittacamere, case vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi.
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L’amministrazione comunale di Assisi aveva sollecitato l’esenzione per tutti i contribuenti ma ciò non è stato possibile dalle ultime disposizioni ministeriali per cui la prima rata in acconto per coloro che non rientrano nella categoria sopra elencata va pagata entro martedì 16 giugno. Sul sito istituzionale del comune www.comune.assisi.pg.it., nella sezione Ufficio Tributi, è pubblicata un’informativa “Nuova Imu 2020” che riporta le principali novità introdotte dalla legge n 160/2019.
In sintesi, la Legge di Bilancio 2020 (Legge n.160/2019), ha modificato la disciplina dell’Imu-Tasi eliminando quest’ultima e accorpandola nella “nuova Imu”. Il nuovo tributo, si può dire identico alla vecchia IMU, accorpa anche la TASI (tassa sui servizi indivisibili) e mantiene gli stessi termini di versamento previsti per il vecchio tributo (16 giugno per l’acconto e 16 dicembre per il saldo/conguaglio). Sempre sul sito del Comune, si trovano anche le indicazioni per il pagamento della rata di acconto Imu 2020.
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