IlGruppo Territoriale Assisi-Bastia Umbra del Movimento 5 Stelle aggiorna i cittadini di Assisi e delle zone limitrofe sulla situazione delle ex Fonderie Tacconi (di recente interessate da un incendio, ndr), “un tema che da anni coinvolge direttamente la salute e la qualità della vita di chi vive vicino a questo impianto”. Si è svolto ieri, giovedì 9 gennaio 2024, il sopralluogo dell’assessore regionale Thomas De Luca insieme al collega Francesco Derebotti. Un momento che – per il Gruppo Territoriale Assisi-Bastia Umbra del Movimento 5 Stelle – è stato un momento importante per ribadire le priorità:
“La tutela della salute e della sicurezza per i lavoratori e per i residenti. Il rispetto delle prescrizioni ambientali e l’adeguamento dell’impianto alle nuove BAT (Best Available Techniques), recentemente pubblicate, che rappresentano un tassello fondamentale per garantire standard ambientali più elevati.
La sospensione della produzione con un riavvio graduale nel rispetto delle prescrizioni di legge per tutelare la comunità e l’azienda. Negli anni, i cittadini vicini alle fonderie hanno portato avanti numerose battaglie per la salute pubblica, denunciando emissioni inquinanti, disagi olfattivi e problemi legati alla qualità dell’aria. Queste lotte sono state spesso condotte tra difficoltà e ostacoli, ma hanno avuto il merito di accendere un faro sulla necessità di un monitoraggio costante e sull’urgenza di trovare soluzioni rispettose della comunità locale”. (Continua dopo il video – link diretto)
“Il Movimento 5 Stelle – conclude la nota sulla visita dell’assessore Thomas De Luca – si è sempre schierato al fianco di chi chiedeva chiarezza, trasparenza e soluzioni concrete. È grazie a questa tenacia che oggi possiamo pretendere, con forza, il rispetto delle norme ambientali e delle garanzie di sicurezza prima di ogni ripresa produttiva. La tutela dell’occupazione è importante, ma non può essere anteposta alla salute e al benessere dei cittadini e dei lavoratori! Continueremo a vigilare affinché la procedura di riesame dell’AIA annunciata dalla Regione Umbria sia il punto di partenza per un reale cambiamento. Restiamo uniti e determinati: il futuro della nostra comunità passa dalla tutela del nostro territorio e della nostra salute”.
Intanto il Comitato torna a chiedere certezze. “In un ennesimo incontro in Comune, con i nostri Tecnici, alla presenza del Vicesindaco, rappresentanti dell’ufficio Ambiente, Responsabile del Settore infrastrutture e Consiglieri Comunali, di delocalizzare gli impianti della Fonderia F.A. per ora non se ne parla. Bisogna attendere: cosa dobbiamo attendere, dopo tre incendi dal 2018 ad oggi, in assenza di idonee prescrizioni sanitarie che il testo unico delle leggi sanitarie ancora impone alle industrie insalubri, in un contesto prevalentemente residenziale come da Piano Regolatore? No, noi non siamo d’accordo, la mancanza di fondi e i pareri contestabili degli Enti preposti non possono essere motivo per fare rimanere l’industria nel centro abitato di Santa Maria degli Angeli. Non possiamo attendere un altro incendio, abbiamo paura e la Regione ora deve fare la sua parte, come ha già fatto per altre industrie problematiche del territorio regionale”.
© Riproduzione riservata

