Alla Manini Prefabbricati SpA di Assisi, dopo un’intensa trattativa iniziata a ridosso dell’estate, nei giorni scorsi è stato approvato dall’assemblea dei lavoratori un accordo di 2° livello. “L’accordo – spiegano in una nota Elisabetta Masciarri, della Fillea Cgil Umbria, Manuele Petrini e Federico Biagioli, della Filca Cisl Umbria– ha durata annuale e punta ad avviare un nuovo e moderno modello di relazioni industriali, in linea con lo spirito innovativo che contraddistingue l’azienda leader nel settore della prefabbricazione e fortemente impegnata nella sostenibilità del costruire”.
L’accordo alla Manini Prefabbricati SPA prevede un importante impegno dell’azienda sulla sicurezza, per migliorare le condizioni di lavoro e un monitoraggio costante di quelle che sono le lavorazioni più esposte a rischio, mettendo in atto azioni volte al benessere all’interno l’azienda. Importante, inoltre – sottolineano i sindacati – l’impegno volto a stabilizzare le maestranze, che oggi hanno contratti di somministrazione, attraverso un percorso annuale di stabilizzazioni.
Per il 2021 vengono poi ampliate alcune premialità, come premi alla nascita e premi di studio per i figli dei lavoratori, e viene confermata la premialità già prevista, con un incremento a regime di più del doppio rispetto agli anni precedenti. “Oggi tutto il settore delle costruzioni è in ripresa ed il vero problema rimane la ricerca e l’inserimento di nuovo personale – osservano ancora i rappresentanti di Fillea Cgil e Filca Cisl – Per questo riteniamo che un moderno sistema di relazioni industriali, sulla linea di quello che le organizzazioni sindacali hanno presentato, possa traguardare il futuro e rendere ancora più competitiva l’azienda. La piattaforma sindacale infatti è all’avanguardia – concludono Masciarri, Petrini e Biagioli – e mette al centro la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, la formazione e la questione della produttività legata alla quantità ma soprattutto alla qualità del lavoro”.
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