Ristori ai commercianti di Assisi e Cascia, inserito nella legge di bilancio un emendamento ad hoc. Lo hanno detto in una nota congiunta i parlamentari umbri del M5s Emma Pavanelli, Filippo Gallinella, Tiziana Ciprini.
“Una bella notizia per i commercianti umbri dei centri storici con presenza di santuari religiosi. È stato inserito nella Legge di Bilancio per il 2021 l’emendamento che estende i finanziamenti a fondo perduto (previsti nel DL Agosto) alle attività commerciali di alcuni centri storici rimasti in precedenza esclusi. Ad esempio, sono previsti ristori ai commercianti di Assisi e Cascia, importanti città d’arte e di turismo religioso, potranno ricevere un ristoro per i mancati introiti dovuti al calo del flusso turistico a causa della pandemia. Una grande opportunità, in questo momento di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Covid, per ripartire e rilanciare il settore del turismo in vista del nuovo anno”.
Come noto, ad Assisi i commercianti avevano protestato per sei settimane, prima di ottenere dalla Regione per circa 1500 euro lordi. Un primo segnale di attenzione, anche se il nuovo decreto legge natalizio ha abbattuto le flebili speranze di poter lavorare almeno dopo Natale, quando però gli spostamenti saranno vietati. “Ci stanno togliendo la dignità, il problema non è solo il disagio economico: non possiamo lavorare, provvedere alle nostre famiglie, e nessuno ci aiuta. Molti di noi vanno avanti solo perché l’attività è di famiglia, ma chi è in affitto rischia di fallire”, l’allarme. E prima ancora il consiglio comunale aveva approvato una mozione per chiedere che vengano coinvolte le amministrazioni pubbliche dei comuni che ospitano santuari, al fine di predisporre quanto prima e comunque entro la primavera del 2021 un specifico contributo a fondo perduto rivolto esclusivamente ai soggetti dei centri storici dei comuni citati esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico.
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