Musica e preghiera, concerto per l’Ucraina: le voci della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi si sono unite in un canto di preghiera a sostegno della popolazione ucraina sconvolta dalla guerra. La Cappella Musicale della Basilica di San Francesco insieme ai Frati Conventuali che conservano il corpo del loro Serafico Padre a pensare ad una elevazione spirituale speciale in musica per tutti coloro che soffrono per questo atto scellerato. La musica ha sempre unito l’umanità nelle sue differenze, il suo linguaggio è comprensibile a tutti, senza distinzione di idee, razza, lingua, provenienza.
Nella Basilica Superiore di San Francesco si è svolto un quarto momento di “Sacræ Passionis Concentus – Elevazioni spirituali in musica per il tempo di Quaresima” dal titolo “Preghiera in canto per l’Ucraina”: l’elevazione sarà tenuta dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco, diretta da p. Peter Hrdy OFM conv con il M° Alessandro Bianconi all’organo. Durante l’elevazione spirituale sono stati proposti brani che parlano di carità, amore, sofferenza e speranza, tratti dal repertorio francescano, ma anche di autori ucraini e russi, proprio perché nella preghiera universale in musica non c’è differenza.
“Nel nostro coro uno dei membri è una ragazza ucraina che da anni vive qui in Umbria, e vedere nei suoi occhi – durante le nostre prove – la sofferenza che ella prova per tutto ciò che accade nel suo paese natìo mi ha spinto a pensare di fare qualcosa per fargli sentire la nostra vicinanza in questo momento. E la cosa più naturale per persone che lodano Dio in musica è stata quella di organizzare un momento di preghiera in questo tempo di quaresima nel linguaggio che tutti comprendono, quello della musica”. Padre Peter Hrdy motiva così la scelta dei brani che sono stati eseguiti nel concerto per l’Ucraina: “Nelle composizioni che ho scelto per farci vivere un percorso di preghiera verso la Pasqua, ho voluto inserire delle preghiere in lingua ucraina e russa proprio per dimostrare che la musica non crea nessuna barriera, ma anzi crea ponti dove non sembra esserci la possibilità per nessuna intesa”.
FOTO © Mauro Berti-Cappella Musicale
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