Jazz e celluloide è il titolo dell’evento offerto nei giorni scorsi dall’Unitre a Santa Chiarella ed è dell’altra sera un concerto di una prestigiosa orchestra jazz al Lyrick. “Assisi contrariamente a quello che si creda non è ferma al medioevo, perché attenta e partecipe a generi musicali molto più vicini al nostro presente”, scrivono gli organizzatori, ricordando come l’Unitre, oltre all’evento del 15 dicembre, “sta offrendo da mesi un variegato calendario di presenze artistiche”, che verrà arricchito anche nel 2017
Jazz e celluloide è stata in particolare lezione/ concerto tenuta brillantemente da Ezio Ranaldi conduttore/voce/pianoforte e coadiuvato da Manuele Mencarelli, Antonello Migliosi, Giancarlo Serano: tastiera, tromba, percussioni. Un’ora e mezza di lezione ed esecuzione dal vivo di musiche di grandi compositori ma rivisitati dai quattro magnifici esecutori con eccitanti improvvisazioni nel più puro stile jazzistico.
“È doveroso segnalare – è scritto nel comunicato stampa – che anni fa comparve un’intervista su JazzItalia a Giovanni Masciolini, direttore di “Assisi Notti Jazz”, durante la quale egli comprovava: ‘…il jazz in Italia non è nato a Perugia, bensì è nato ad Assisi con il gruppo storico di Graziani Battistelli, Laurenzi, Masciolini e Ciammarughi, grande pianista e padre di Ramberto. Durante l’occupazione americana Ciammarughi e Aldo Masciolini furono invitati a suonare per le truppe americane in giro per il mondo… ma quel famoso tour non si fece mai ecc.ecc.'”.
“L’articolo/intervista riferisce tant’altre verità di quella entusiasmante affermazione che lega la nascita del jazz ad Assisi. E forse sarebbe utile agli assisani leggerlo tutto per meditarlo”, è l’auspicio espresso nella nota, e “l’evento Jazz e Celluloide è stato un ritorno a casa dei nostri eccellenti jazzisti di fronte ad un pubblico, l’UNI3, attentissimo ed… eccitatissimo, nonostante i capelli bianchi: l’auspicio è che sia di lezione anche ai giovani.
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