L’Umbria si rimette in moto è lo slogan scelto per lanciare nel primo weekend di primavera (il 25-26 marzo) l’evento con cui, da Assisi, parte la proposta per rilanciare il turismo umbro. Nello specifico un weekend dedicato principalmente ai bikers (ma aperto a tutti), con l’obiettivo di portare (almeno) 30.000 persone in Umbria e, in particolare, nei territori della Valnerina, colpiti dal sisma.
Durante la due giorni de L’Umbria si rimette in moto i mototuristi dovranno raccontare con foto e video (attraverso una piattaforma web e social) la ‘normalità’ della maggior parte dei territori umbri non colpiti dal sisma. L’iniziativa nasce da una collaborazione i presidenti di motoclub regionali, la Federazione motociclistica italiana, la consulta turismo dell’Anci, Confcommercio Umbria e l’associazione Borghi più belli d’Italia col presidente Fiorello Primi.
Sono già 25 i Comuni che hanno aderito a L’Umbria si rimette in moto, tra questi Bastia Umbra, Valfabbrica, Allerona, Gubbio, Spoleto e Foligno. Previste due conferenze stampa di presentazione, a Terni il 3 marzo (per la presentazioe dei percorsi) e a Perugia il 20 marzo per l’iniziativa completa. Oggi (11 febbraio) pomeriggio in Comune, la riunione organizzativa: obiettivo, fare squadra per individuare benefits e stimolare la creazione di pacchetti di soggiorno, ma anche la creazione di eventi e iniziative (tra cui un grande evento musicale il 25 marzo, probabilmente ad Assisi).
L’Umbria si rimette in moto ha già pagine social (Facebook, Twitter, Instagram e sito web), in cui sin da ora è possibile veicolare il logo e lanciare l’hashtag #UmbriaMoto. Nello specifico, i Comuni potranno associarsi tra loro o con i MotoClub e costituire uno specifico comitato. Il Comitato suggerirà un percorso ad anello per attrarre i bikers, cui verrà dato un nome. Il percorso dovrà anche raggiungere, percorrere e transitare in un Comune della Valnerina. Prevista anche la creazione di benefits (omaggi, degustazioni, sconti) e pacchetti di soggiorno con tariffe speciali.
A L’Umbria si rimette in moto prevista anche la solidarietà. Ogni punto di accoglienza avrà una quota di iscrizione di 10 euro per la Protezione Civile, ma sono previste anche donazioni spontanee. “L’Umbria si rimette in moto per aiutare le popolazioni in difficoltà e l’economia in ginocchio, il più grande regalo che le persone possano farci è esserci”, ha detto l’assessore Guarducci. Ci saranno due punti di ristoro in almeno due comuni della Valnerina, che ospiteranno la Griglia di partenz. Oltre a braceria con carne locale e prodotti tipici, verranno coinvolti anche i ristoranti locali, con un menu dedicato.
L’Umbria si rimette in Moto è un progetto che parte dall’Assessorato al Turismo del Comune di Assisi e che ha già raccolto la condivisione da parte della Consulta Turismo dell’Anci Umbria, della Confcommercio Umbria e dell’associazione I Borghi più belli d’Italia.
Foto © Mauro Berti
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