È il giorno del Perdono di Assisi 2017 e della chiusura delle celebrazioni per l’VIII centenario dell’indulgenza plenaria della Porziuncola, iniziate giuste un anno fa.
È stato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica del Perdono di Assisi 2017 che segna la conclusione dell’anno giubilare, aperto lo scorso 2 agosto dal cardinale Gualtiero Bassetti e che ha visto, il 4 agosto 2016, Papa Francesco Pellegrino alla Porziuncola, il luogo scelto da San Francesco per l’indulgenza plenaria, concessa da papa Onorio III nel 1216; indulgenza che, nel corso dei secoli, ha visto la presenza di migliaia di pellegrini.
“Serve riflettere – l’omelia di Parolin al Perdono di Assisi 2017; al Cardinale, peraltro, i frati della Porziuncola hanno donato un crocifisso – sul destino dell’uomo. Oggi non è facile, non è scontato rivolgersi a Dio e chiedere il suo perdono. Serve custodire la parola di Dio per non vivere senza bussola. In questo santo luogo, la Porziuncola, San Francesco invita a farsi forza. In questa piccola Chiesa ebbe inizio la storia del Giubileo cristiano”.
Anche al Perdono 2017 di Assisi in tanti hanno raggiunto la Basilica di Santa Maria degli Angeli per lucrare l’indulgenza: dopo le tante persone arrivate nei giorni scorsi, nel pomeriggio del 2 agosto anche l’arrivo della Marcia Francescana 2017.
Il primo agosto, ad aprire le solennità del Perdono 2017 di Assisi, era stato padre Michael A. Perry, Ministro generale dei Frati Minori. “Per cosa stiamo pregando noi qui in questi giorni a Santa Maria degli Angeli, alla Porziuncola? Stiamo pregando che il Signore ci possa assolvere dai nostri peccati? Ciò va bene ed è buono – ha detto Perry – perché siamo pellegrini sul cammino della misericordia e del Perdono. Ma, io credo anche che Gesù ci stia invitando ad aprire i nostri cuori alla sua grazia, una grazia che perdona gli altri, una grazia che ci trasforma in agenti attivi che promuovono il perdono, la riconciliazione e l’amore tra tutte le persone iniziando da quelli a noi più vicini e cari, ma sempre estendendoci all’esterno per abbracciare tutte le persone, anche quelle – ha concluso padre Perry – che abbiamo identificato come nostri ‘Nemici'”.
Il Perdono di Assisi 2017 si è chiuso con il concerto della banda della Gendarmeria Vaticana. “La Porziuncola – ha detto il custode Padre Gugliotta – è rimasta con Francesco e Chiara l’attrattiva di Assisi. Lo hanno ancora una volta ribadito i tanti pellegrini che hanno animato in questo anno i percorsi della antichissima Festa del Perdono”. A salutare i numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni il sindaco di Assisi Stefania Proietti e il presidente della Pro loco di Santa Maria degli Angeli Francesco Cavanna, promotore della manifestazione bandistica, in collaborazione con la comunità dei Frati minori della Porziuncola. In una cornice unica al mondo, sotto l’aurea Madonnina, i 53 bandisti, provenienti dalle diverse bande Militari, della Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria Vaticana hanno eseguito, in elegante uniforme blu, un repertorio della più grande tradizione concertistica italiana ed europea. A chiudere i tradizionali fuochi d’artificio sul sagrato.
FOTO © Mauro Berti
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