Festeggiata, domenica 15 ottobre, la riapertura del campanile di San Rufino, dopo il restauro e la messa in sicurezza dei 130 gradini e della sommità della struttura, che permette di godere un panorama mozzafiato sulla Città Serafica. Dopo la messa in sicurezza delle scale e della cella campanaria mediante il montaggio di ringhiere di protezione e successivamente al restauro delle superfici calpestabili, grazie alla riapertura del campanile di San Rufino, pellegrini e turisti, avranno la possibilità di fare quest’esperienza.
Con il recupero funzionale del campanile romanico, intervento realizzato grazie sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, viene restituito alla città un punto di interesse straordinario e panoramico, situato in un’area che solitamente rimane esclusa dai flussi turistici più cospicui ma che riveste una straordinaria importanza riveste dal punto di vista spirituale, archeologico e storico – artistico.
Alla riapertura del campanile di San Rufino erano presenti don Cesare Provenzi, parroco del Duomo e Priore del Capitolo di San Rufino, il vescovo Domenico Sorrentino, gli assessori Valter Stoppini, Simone Pettirossi e Veronica Cavallucci, Giampiero Bianconi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Claudio Menichelli e la partecipazione della Compagnia Balestrieri di Assisi, che ha restaurato l’orologio della Torre Campania, fermo da anni.
Foto © Mauro Berti/AssisiNews
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