Tommaso Buglioni è il prossimo ospite del Baccanale Hosteria Nova di Assisi nell’ambito di Nutrimenti Libri&Cibo, sabato 23 marzo alle 16.30 con Umbertì. Slittamenti dell’anima de l’ultimo Re di Ancona, libro che racconta Umberto, clochard anconetano, cui l’autore riconosce la dignità di protagonista storico della vita e della sua città.
Nome d’arte Tom Tattoo, Tommaso Buglioni è artista, scrittore, tatuatore e piercer professionista, uno dei pionieri del tatuaggio italiano. Nato ad Ancona, dove da 30 anni ha il suo studio, esprime la sua eccezionale ricettività agli stimoli che ambiente e persone gli offrono attraverso molteplici strumenti creativi. Il passaggio continuo dai tatuaggi alla pittura, fino ad arrivare alla scrittura, racconta la ricerca del dominio dell’uomo sulla materia e la visione della realtà filtrata attraverso la personale sensibilità ed esperienza di ognuno di noi è la protagonista delle sue opere.
Introdotto da Silvia Contini, l’incontro con Tommaso Buglioni seguirà il format abituale degli appuntamenti con Nutrimenti Libri&Cibo. Alle 16.30 Merendella Reading, incontro gratuito che prevede l’abbinamento di una degustazione con la possibilità di confrontarsi con l’autore, di porre domande, di indagare sul processo creativo e sulle fonti di ispirazione che hanno portato alla nascita del testo. Di seguito, dalle 20.30 in poi, la serata proseguirà con A cena con l’autore, cena durante la quale verranno proposti piatti ispirati ai libri ed agli autori. Info e prenotazioni 075812327 – info@ilbaccanale.it – www.ilbaccanale.it
Tommaso Buglioni, oltre che tatuatore e scrittore, è, inoltre, conosciuto e apprezzato anche per le sue tele che sono state esposte in Italia e all’estero (da New York a Ginevra e in Nuova Zelanda). Che siano in puro stile Pop Art, come la serie Umbertì l’ultimo Re di Ancona, esposta alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel 2004, o che si riallaccino all’Espressionismo Americano e all’Action Painting, come la serie 20 volte Tom – Tommaso Buglioni al 100×100 in mostra a Milano nel 2008, le sue opere evidenziano la grande maestria nell’equilibrio cromatico e compositivo e mettono in luce la continua ricerca di un dominio dell’uomo sulla materia.
Umbertì è la storia di un incontro: che si instrada in un dialogo e diventa poi viaggio dentro sé stessi.Ha per spazio le strade e le pietre di un’Ancona in bianco e nero come le foto di Pucci, azzurra come il cielo in certi giorni d’autunno, grigia come quando fuori piove, scura e a scacchi, come la giacca di Umbertì. I luoghi del racconto sono un perimetro urbano di consapevolezza assaporata, sorso per sorso, da Tommaso che diviene voce di Umbertì; così, sorseggiando il vino rosso dal bicchiere che gli porge Rosina, sorridendo, dal bancone della sua osteria.
In questa onirica mescolanza dove Tommaso presta voce e pensieri ad Umbertì, prende forma un teatro della vita costellato da personaggi assolutamente reali, vividi, concreti, posti, chi più, chi meno, un po’ ai margini di quello che è lecito e buono mostrare nella nuova società dello spettacolo.
Così tossicodipendenti, pescatori, dame di osteria, tipi bizzarri simili a lui non subiscono nessun giudizio, piuttosto hanno tutti una delicata collocazione nel florilegio prodotto dal bisogno fisiologico di scrivere (per esplorarsi, per capire, per ricordare) di Tommaso. Perché questo libro è una mappa; è servita all’autore come orientamento praticato nella notte, illuminato dalla luce di una figura guida. È un uomo che ha scelto lo svincolamento da tutti come possibilità di vita: “Non sono un barbone, ma vivo per strada” specifica Umbertì-Tommaso.
(Il Baccanale è uno degli sponsor di AssisiNews)
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