Ad appena dieci anni dalla prematura scomparsa di Ciro Scarponi, grande musicista, protagonista degli anni migliori della Nuova Musica, esecutore e dedicatario di opere contemporanee di Luigi Nono, Luciano Berio e Salvatore Sciarrino, il sindaco di Torgiano Marcello Nasini, con l’unanimità della sua amministrazione, ha voluto dedicare la piazza della musica a uno dei torgianesi che di più ha amato la piccola città in cui era nato e cresciuto.
Le cerimonia è avvenuta domenica pomeriggio; in piazza, tra il folto pubblico che ha seguito la manifestazione, c’erano anche i famigliari di Ciro Scarponi, la moglie, Gabriella Rossi (direttrice del Coro dei Cantori di Assisi e della Magnifica Parte de Sotto), il fratello Patrizio, i figli Giacomo e Ivo, tutti musicisti coinvolti nella continuità di una dinastia che, come ricorda Antonio Mencarelli, storico delle bande umbre, ha avuto nella banda di Torgiano le sue origini. Una partenza umile per salire nella pedana delle stelle internazionali.
La critica musicale, ricorda Wikipedia, è unanime nell’annoverare Ciro Scarponi anche quale indiscutibile innovatore della tecnica clarinettistica, e tanti importanti compositori hanno scritto per lui prime esecuzioni assolute. Fra questi anche Franco Donatoni, Ennio Morricone, Luigi Nono, Marcello Panni, Carlo Pedini, Wolfgang Rihm, Enrico Renna, Salvatore Sciarrino, Fernando Sulpizi e tanti altri. Amato e stimato da pubblico e critica, è stato il clarinettista prediletto anche del compianto Giuseppe Sinopoli.
Foto Facebook Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano/Carlo Bizzarri/Francesca Cernetti
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