Dopo la nota di questa mattina del Movimento 5 Stelle relativamente al ‘sistema turismo ad Assisi’, riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Associazione Culturale Sofà relativamente all’Assisi Food Truck Festival e al Drones Festival.
“In merito alla nota stampa diffusa dal Movimento 5 Stelle Assisi – scrive l’associazione culturale Sofà siamo costretti a rettificare quanto scritto e condiviso pubblicamente. Dispiace in ogni caso diventare pretesto di propaganda politica ma dispiace ancor di più quando lo si diventa in maniera pretestuosa, assolutamente non veritiera ed estremamente scorretta: contrariamente a quanto riportato dal M5S Assisi, che parla di un contributo di € 30.000, Assisi Food Truck Festival non ha MAI preso neanche un euro di contributo pubblico in nessuna delle sue quattro edizioni. Anzi, l’Associazione Culturale Sofà paga regolarmente ogni anno centinaia d’euro di commissione pubblico spettacolo, nolo palco e imposta di suolo pubblico”.
“In merito alla riuscita o meno dell’Assisi Food Truck Festival crediamo siano i numeri a parlare da soli: oltre 15.000 presenze l’anno, più di 8.000 fan sui canali social dell’evento, centinaia di addetti ai lavori che per 5 giorni alloggiano nelle strutture ricettive della zona e, grazie alla politica dell’Associazione di servirsi esclusivamente da aziende e fornitori locali, un indotto economico diretto di decine di migliaia di euro. Numeri decisamente non trascurabili se parliamo di un evento ancora giovane e che, ci teniamo a ribadire, al Comune ed ai cittadini di Assisi costa ZERO”.
“Anche nel caso della prima edizione di Assisi Drones Festival – aggiunge l’associazione culturale Sofà – parlare di ‘ritorno economico nullo’ è assolutamente non veritiero: per tutta la durata del festival infatti le attività di ristorazione e le strutture ricettive coinvolte del centro storico di Santa Maria degli Angeli, hanno fatto registrare un aumento considerevole in termini di presenze e di vendite non mancando di farci presente quanto, un’iniziativa di così grande successo mancasse da molto tempo in zona. Al netto della ricaduta diretta e facilmente riscontrabile, pur volendola considerare esigua, sull’economia del territorio, è nostro interesse porre l’accento sul valore dell’evento: a conferma della necessità di trattare ed approfondire l’argomento e della bontà dell’iniziativa, Assisi Drones Festival ha potuto contare sul patrocinio e la collaborazione di ENAC, Accademia del Volo, Ordine degli Architetti P.P.C. di Perugia, Ordine degli Ingegneri di Perugia, Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Perugia, Ordine Geologi Umbria, Federazione dei dottori Agronomi e Forestali dell’Umbria, Collegio dei Periti Agrari dell’Umbria e di Confcommercio Assisi-Valfabbrica”.
“Unitamente a questo, tra le moltissime iniziative proposte, oltre 150 persone, provenienti da tutta Italia, hanno potuto partecipare ai 10 corsi di formazione (con rilascio di crediti formativi per le relative professioni) ed ai 3 focus di approfondimento, più di 1500 bambini hanno provato l’ebbrezza del volo seguiti da istruttori professionali e migliaia di persone hanno goduto di spettacolari acrobazie aeree grazie alle esibizioni dei migliori piloti FPV in Italia, in una location insolita e mozzafiato”.
“Ci preme sottolineare che ogni evento organizzato dalla nostra Associazione ha dei costi decisamente più alti dei contributi pubblici che riceve, laddove ne riceve. Insomma, non scevra da errori e leggerezze, l’associazione culturale Sofà, formata da giovani del territorio che proprio nel territorio investono tempo e risorse economiche, continua a portare ad Assisi manifestazioni che, contrariamente a quanto emerge dalla nota a firma M5S, si rivelano in grado di ricevere il plauso unanime di addetti ai lavori, pubblico ed attività commerciali. Nella speranza che il “lavoro” altrui non venga più utilizzato come strumento di propaganda politica, confidiamo nel fatto che, quanto meno, questo avvenga con estrema onestà. Intellettuale prima di tutto”.
Aggiornamento delle 17.30. “Ci troviamo a dover rettificare e contemporaneamente chiediamo scusa all’Associazione culturale Sofà, perché il contributo di 30mila euro che avevamo segnalato per il FoodTruck Festival, non c’è mai stato ed è stato inserito fra l’elenco degli altri contributi (tutti veri invece) per errore. La sostanza del nostro comunicato ad ogni modo non cambia”.
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