Le RSU del Comune di Assisi contro la riorganizzazione della macchina comunale: “In molti parlano, attraverso comunicati stampa, dei dipendenti del Comune di Assisi e delle loro condizione lavorative, tranne la Rappresentanza Sindacale Unitaria e le Organizzazioni Sindacali che sono i soggetti che conoscono le esigenze e le problematiche della maggioranza dei dipendenti”.
“Dopo la riorganizzazione degli uffici, voluta dall’attuale Amministrazione, molti dipendenti sono stati spostati ed hanno ricoperto nuovi ruoli e mansioni, senza che il personale sia stato adeguatamente formato creando di fatto disagi interni e ai cittadini. Immediatamente – ricordano le RSU del Comune di Assisi – è stato richiesta all’Amministrazione la formazione del personale in modo da renderlo maggiormente efficiente e nel contempo evitare il senso di disorientamento che può crearsi quando si ricopre una nuova mansione senza una adeguata preparazione o passaggio di consegne ed ad oggi attendiamo risposta”.
“Comprendiamo la volontà innovativa dell’Amministrazione ma nel contempo ci sfugge il senso generale della riorganizzazione e gli obbiettivi finali. Crediamo che un adeguato e preventivo confronto Sindacale, nello spirito di collaborazione e partecipazione, sia fondamentale per prevenire situazioni di disagio fra i dipendenti e riflessi negativi all’esterno. In questo periodo di tempo è vero che alcuni dipendenti si sono trasferiti ma ciò non può essere definito un’emorragia di personale. Con senso di sorpresa, invece – conclude la nota delle RSU del Comune di Assisi – constatiamo un progressivo aumento di privatizzazioni o esternalizzazioni di servizi che potrebbero essere ricercati nelle disponibilità e competenze interne, senza aumentare di fatto la spesa pubblica”.
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