Ultimo giorno di scuola con una giornata densa di emozioni all’Istituto Alberghiero di Assisi, dove lascia – dopo un quarto di secolo – la preside Bianca Maria Tagliaferri. La dirigente scolastica ha salutato gli studenti “dopo quasi un quarto di secolo di servizio instancabile. La Preside, che raggiungerà la pensione dopo 24 anni di leadership nella nostra scuola, è stata onorata con un’affettuosa celebrazione da parte dell’intera comunità scolastica”, si legge nella pagina Facebook dell’Istituto.
“All’uscita dalla scuola, centinaia e centinaia di studenti si sono radunati per tributarle un caloroso saluto corale, un gesto toccante che ha colmato di gratitudine la Preside per il legame speciale costruito in tutti questi anni. Con gli occhi lucidi dall’emozione – le parole pubblicate anche nel sito della scuola – ha abbracciato simbolicamente ogni singolo studente, ringraziandoli per l’affetto dimostrato e per aver reso la sua carriera un’esperienza indimenticabile. ‘Questi ragazzi sono stati la mia seconda famiglia’, ha dichiarato la Preside con la voce rotta dalla commozione. ‘Li porterò sempre nel mio cuore.” I docenti e il personale non hanno potuto trattenere le lacrime di fronte a questa scena commovente, un tributo meritato per una leader che ha dedicato anima e corpo al successo e al benessere degli studenti. La Preside lascerà un’eredità duratura all’Istituto Alberghiero di Assisi, avendo contribuito a formare innumerevoli giovani vite e preparato intere generazioni a brillanti carriere nel settore dell’ospitalità”.
Toccante il discorso della dirigente Bianca Maria Tagliaferri, pubblicato sul sito dell’Alberghiero: “Abbiate cura di voi, delle vostre giovani vite, sappiate custodirle come tesori rari, anzi unici, scegliendo di ispirarvi ai veri e profondi valori umani, appunto il rispetto degli altri, in famiglia, a scuola, nel tempo dello svago, il confronto e la tolleranza verso chi è espressione di differenze al fine anche di costruire un vero rapporto di scambio e di crescita reciproca, la solidarietà verso chi è meno fortunato o più fragile e a cui una vicinanza leale o un aiuto può, e non di poco, migliorare l’esistenza. Abbiate cura dell’ambiente in cui viviamo, così come i vostri docenti, in vario modo, vi insegnano, con comportamenti di responsabilità tenendo a mente che anche un semplice gesto, compiuto con regolarità, ha un suo preciso significato e valore; la nostra grande madre Terra si salverà e ci salverà solo se sapremo prendercene cura, se saremo figli degni dei suoi doni. (…)
“Non stancatevi mai di avere interesse, curiosità intellettuale, di chiedervi il perché e di interrogarvi sul significato delle cose. Non vi fate incantare dalle facili proposte che si ammantano di rapidi successi di vario genere perché spesso durano lo “spazio di un mattino” lasciando poi vuoto, delusione ed amarezza. Al contrario la vera educazione familiare, la buona formazione scolastica sono come la pelle: nessuno ve le potrà togliere o sottrarre, faranno parte del vostro patrimonio di persona, un patrimonio immateriale ma di un valore inestimabile che non è soggetto a svanire e vi accompagnerà tutta la vita. La cultura personale vi potrà sempre aprire nuovi orizzonti, vi darà la possibilità di leggere il mondo in modo più profondo e completo anche nella complessità della nostra contemporaneità e potrà essere un prezioso strumento di difesa in eventuali difficoltà per farvi individuare la via migliore da seguire”.
“Cercate nella vita la bellezza intesa come diceva il filosofo Hegel come “categoria dello spirito”, alimentate sempre la speranza dentro e fuori di voi, nei pensieri, nei gesti, nelle parole come voi, forse senza saperlo. Siete riusciti ad alimentarla sempre in me. Forse le mie parole vi potranno sembrare lontane, ma se solo un po’, in questi anni, sono riuscita a parlarvi davvero, a dialogare con voi, sapete bene che le scrivo perché mi siete stati e mi siete cari, perché la presenza di ciascuno di voi (in un unicum irripetibile) ha dato ogni giorno significato al mio lavoro ed un significato davvero elevato come poche professioni consentono, un significato che ha portato con sé tanta ricchezza emotiva. Vi sono grata per la vostra presenza nel nostro bellissimo Istituto e, nel salutarvi idealmente uno ad uno, voglio anche che sappiate che per me è stato un privilegio ed un onore essere la vostra Preside. Con l’affetto di sempre,
Preside Bianca Maria Tagliaferri”
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