Non solo la scuola del greco e del latino, ma anche un liceo capace di offrire una chiave di lettura del presente su grandi temi come i cambiamenti climatici e le migrazioni. A questo serve la Notte Nazionale del liceo Classico, iniziativa nata da un’idea di Rocco Schembra (docente di latino e greco al liceo Gulli e Pennisi) e alla quale hanno aderito 436 classici di tutta Italia. La notte del classico 2020 è stato “un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua”. Un momento di incontro, anche, fra alunni di oggi e alunni di ieri, che hanno affollato i corridoi dell’edificio di via Padrea Beato Ludovico da Casoria.
Anche il liceo classico Properzio di Assisi ha partecipato alla Notte del classico 2020 che, venerdì 17 gennaio, si è inaugurata con la proiezione simultanea del brano inedito “L’ombra delle nuvole”del giovane cantautore fiorentino Francesco Rainero ed è stata seguita dall’interpretazione di un elaborato ispirato ad un passo del “De causis plantarum” di Teofrasto, opera che affronta i cambiamenti climatici determinati dall’intervento dell’uomo sulla natura.
Per la notte del classico 2020, la scuola diretta dalla dirigente scolastica Francesca Alunni ha scelto di dedicare i vari spettacoli alle “donne che hanno lasciato il segno nella.letteratura”, non solo latino greca, visto che il Properzio, comprende anche linguistico, scienze umane ed economico-sociale e quindi, “anche grazie allo sforzo collettivo degli insegnanti”, come ha ricordato Alunni, la notte del classico è diventata una sorta di “Notte di tutte le scuole del Properzio”.
© Riproduzione riservata