Alla scuola secondaria di 1° grado “Frate Francesco” di Assisi, per la prima volta, si fa esperienza con il progetto EduChange, l’iniziativa di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale, promosso dall’Associazione AIESEC, associazione internazionale no-profit riconosciuta dall’Unesco, con la collaborazione del MIUR.
Il progetto EduChange consiste nell’accogliere a scuola, per sei settimane, studenti universitari volontari provenienti da più di 120 paesi, che partecipano alle attività didattiche, tramite l’attivazione di moduli in lingua inglese su tematiche attuali di rilevanza globale, ampliando conseguentemente l’offerta formativa. Il progetto si svolge nell’arco di 6 settimane e il volontario internazionale è tenuto a svolgere 25 ore di attività a settimana, in più classi. L’esperienza iniziata a gennaio si concluderà a giugno. La scuola accoglierà in tutto tre studenti universitari stranieri rispettivamente dalla Siberia, Ukraina e Sri Lanka. Questi partecipano attivamente alla didattica curricolare e sviluppano attività e workshop in lingua inglese, interagendo con i nostri studenti sulle usanze e abitudini dei loro paesi.
“Accogliere nella propria quotidianità uno studente così altamente selezionato – spiegano i professori della scuola Frate Francesco e proposito del progetto EduChange – vuol dire contribuire all’arricchimento culturale reciproco. Infatti tale esperienza si è rivelata un’occasione, sia per le famiglie che per i volontari, per perfezionare la conoscenza della lingua inglese e favorire l’integrazione. In effetti è successo che tra loro si è creata una sinergia unica e si è instaurato un rapporto di affetto notevole, che ha oltrepassato la semplice ‘ospitalità’. L’affiancamento non ha solo interessato le docenti delle lingue straniere, ma ha visto il coinvolgimento di quasi tutte le discipline curricolari, letteratura, storia, geografia, scienze, solo per citarne alcune”.
Gran parte degli insegnanti coinvolti, quasi a termine del progetto EduChange, ha ritenuto che questa sia un’esperienza interessante e che rappresenti un importante momento di scambio culturale e di stimolo alla curiosità nei confronti di altre culture. Alcuni, tra gli alunni partecipanti, hanno riferito che, grazie a EduChange, si è maggiormente compresa l’importanza delle lingue straniere; mentre altri ritengono di aver vissuto un’esperienza nuova, che ha suscitato entusiasmo e interesse soprattutto grazie alla personalità gradevole dei volontari. L’approccio positivo nei confronti dei ragazzi ha creato un’atmosfera serena e ha così potuto facilitare la comunicazione. Sabato 23 Marzo dei rappresentanti dell’AIESEC Italia hanno incontrato i nostri alunni per raccogliere le loro opinioni in merito all’esperienza ed illustrare il lavoro dell’Associazione sui temi dell’Agenda ONU 2030.
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