Perugia rischia di perdere i concerti e gli eventi di rilievo nazionale, se i gestori del Palaevangelisti e l’associazione Umbra canzone e Musica d’Autore non troveranno la ‘quadra’ sulla gestione di eventi e partite.
L’allarme è lanciato dall’associazione umbra della canzone d’autore, dopo le “polemiche che, senza alcun tipo di preventivo confronto, sono state sollevate dal presidente della Sir Volley, Sirci, relativamente alla coincidenza della data del concerto di Giorgia con un potenziale evento di pallavolo”. Una polemica sorprendente, considerato che “al 31 agosto 2016 la Mea Concerti ha ricevuto ufficialmente (tramite Pec da parte del gestore del Palasport) la disponibilità dell’impianto nei giorni 11-12 aprile 2017 per allestire e produrre il concerto e che di ciò erano stati informati gli uffici comunali. Rimaniamo pertanto basiti – è scritto nella nota – che solo a dicembre, con l’inizio della vendita dei biglietti per il concerto, emerga il problema della coincidenza di date”
Detto che il concerto di Giorgia a Perugia è confermato, l’associazione umbra della canzone d’autore vuole comunque però portare all’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni comunali e regionali “la grave condizione di indisponibilità, per tutti gli organizzatori di grandi eventi, del calendario del palasport per pianificare la produzione di uno spettacolo”, dovuta alla divisione del campionato di pallavolo in “regular season” e “play off”. Se per la prima parte, che va da ottobre al 5 marzo, esistono margini molto limitati di pianificazione di un grande evento, risulta totalmente impossibile organizzare un concerto da marzo alla fine di maggio, proprio in quella parte dell’anno in cui si concentrano le grandi tournée, determinando un grave danno a tutto il settore dello spettacolo umbro, un minore indotto turistico oltre che una notevole riduzione dell’offerta culturale di grandi eventi.
“L’impossibilità di fissare date – scrive l’associazione umbra della canzone d’autore – sembrerebbe dipendere dalla struttura del calendario dei play off, che vengono pubblicati soltanto tre mesi prima della fine della “regular season” e che decidono il luogo di svolgimento di una partita a seconda del piazzamento in campionato da parte della squadra. Tale situazione ha significato che per il 2017 Perugia ha perso la possibilità di ospitare tre grandi eventi da sold-out con nomi di grandissima risonanza nazionale. Ancora oggi stiamo cercando di portare un grande artista che con molta probabilità non potrà essere ospitato a causa del quadro descritto. L’assenza di spazio per i grandi eventi sta determinando il progressivo spostamento dei tour da Perugia verso le regioni limitrofe, con il rischio che lentamente altre città vadano a sostituire il capoluogo umbro nel ruolo che ricopre attualmente nella dinamica nazionale dei tour”.
“Evidentemente i successi della squadra di pallavolo di Perugia inducono a favorire un primato, del tutto legittimo, della funzionalità sportiva dell’impianto, ma è doveroso e fondamentale che il Comune e la Regione, che sta investendo cifre importanti per la ristrutturazione, abbiano a cuore le ragioni di tutti gli operatori e appassionati di musica, nonché l’importanza strategica di mantenere a Perugia i grandi eventi. Considerando, inoltre, che i concerti rappresentano, a detta del Comune di Perugia, fonte imprescindibile per l’autofinanziamento del Palaevangelisti è evidente che tale situazione deve trovare una soluzione capace di sbloccare l’attuale stato di inaccessibilità e di armonizzare le ragioni dello sport con quelle della musica. A memoria ricordiamo che il Palaevangelisti, nella stagione 2004/2005 ospitò le gare di campionato, coppa Cev e coppa Italia della Sirio, gare di campionato della pallavolo maschile, gare di campionato del calcio a 5, che era in serie A, e tutte le relative finali. In quell’anno abbiamo avuto ben sei grandi eventi tra concerti e musical senza eccessivi problemi. L’Associazione Umbra della Canzone d’Autore, insieme a MEA Concerti, in qualità di promotori e organizzatori dei grandi eventi musicali in Regione auspicano per tali motivi l’organizzazione di un tavolo comune tra l’Amministrazione cittadina, la Regione e la Sir Volley, volto alla risoluzione di questa grave situazione che rischia di penalizzare fortemente l’organizzazione dei grandi eventi di spettacolo in Umbria”.
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