Quattro concerti di Umbria Jazz 2020, a numero chiuso e in sicurezza, nel segno del distanziamento fisico. A darne l’annuncio direttamente gli organizzatori. Il coronavirus ha cancellato la stagione estiva dei concerti, incluso il Festival vero e proprio. “Annullare Umbria Jazz è stata una decisione difficile ma inevitabile proprio per l’essenza stessa del festival. Una festa della musica – spiegano gli organizzatori – con i alcuni tra i più importanti musicisti, non solo jazz. Le norme sul distanziamento sociale e le cancellazione di tutti i tour estivi hanno fatalmente portato a questa scelta. Nella storia di Umbria Jazz si sono già verificate interruzioni traumatiche, negli anni ’70 e ’80, ma la manifestazione si è sempre ripresentata al proprio pubblico più forte di tutte le avversità. E lo farà anche questa volta. Infatti la musica non può, e non deve, fermarsi”.
“La Fondazione Umbria Jazz è infatti al lavoro insieme alle autorità locali per tornare il prima possibile on stage. E ci sono già progetti che, se le condizioni sanitarie e di sicurezza lo permetteranno , faranno nuovamente risuonare le note del jazz. In particolare nelle giornate del 7-8-9-10 agosto, a Perugia, con il meglio del jazz italiano, e da ottobre con la stagione 2020/2021 del Jazz Club Perugia, che dall’anno scorso rientra tra gli eventi targati UJ. Questo non compensa ovviamente la cancellazione di Umbria Jazz 2020, ma è un primo passo verso una nuova normalità”.
Come riporta il Corriere dell’Umbria, al momento sono al vaglio dell’autorità prefettizia, per uno studio di fattibilità che contempli le disposizioni governative per lo svolgimento del mini-festival, due progetti per i concerti di Umbria Jazz 2020. In Piazza IV Novembre, con delle transenne e un numero massimo di spettatori pari a mille. Oppure concerti ai Giardini del Frontone, per anni location del Festival.
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