Alberto Capitanucci e Massimo Paggi sono i nuovi assessori della giunta Proietti, ufficializzati giusto un paio di ore fa, e già fioccano le prime reazioni. Tra i primi a congratularsi, su Twitter, l’ex assessore Guarducci: “Auguro ai due nuovi Assessori di Assisi, al Sindaco e a tutta la Giunta un grosso e sincero in bocca al lupo!”.
Tra i primi a commentare dalla maggioranza, i Socialisti, che – dopo aver minacciato di rompere il tavolo – esprimono grande soddisfazione per la nomina di Massimo Paggi, uno dei nomi da loro proposto; per Giuseppe Cardinali di Assisi Domani, invece, i due nuovi assessori della giunta Proietti sono “figure del mondo civico che hanno espresso piena condivisione del progetto amministrativo e che esprimono forte competenza per le deleghe che vanno a rappresentare, mettendo a disposizione la propria “assisanità”, il proprio “civismo” e l’entusiasmo nell’accettazione della sfida di governo. La gioia per le nuove nomine – aggiunge Cardinali – non può, tuttavia, farmi dimenticare l’amarezza per la decisione dell’avvocato Matarangolo, al quale va un particolare ringraziamento per il suo apporto schietto e professionale, di definitivo abbandono dell’emiciclo politico comunale. Ai neo Assessori, alla Giunta e al Sindaco Stefania Proietti auguro sentitamente ‘Buon Lavoro’, nella convinzione che le professionalità e il legame con il territorio della rinnovata squadra di governo costituiscano i giusti ingredienti per proseguire con forza nell’azione civica di realizzazione dell’Assisi che vogliamo!”.
La minoranza ha reazioni in chiaro-scuro sui nuovi assessori della giunta Proietti: per Fabrizio Leggio (M5S) “Capitanucci e Paggi sono due persone competenti e auguriamo loro buon lavoro, ma ci sono delle perplessità, soprattutto sul ruolo di Capitanucci, in odore di conflitto di interessi: è l’ingegnere responsabile della Basilica di San Francesco e autore di molti lavori contestati, come la nuova costruzione spuntata sotto il Sacro Convento. E speriamo che il sindaco dedichi a cultura e turismo più attenzione di Guarducci, sicuramente preparato ma oberato di lavoro fuori Assisi, e che al turismo ha dedicato le briciole del suo tempo”. Più sfumata la reazione degli ex sindaci, oggi consiglieri di minoranza, Antonio Lunghi (Uniti per Assisi) e Giorgio Bartolini (candidato del centrodestra alle scorse amministrative): entrambi augurano buon lavoro alla nuova giunta e “per il bene dei cittadini – dice Bartolini – ci si augura possa fare bene. Almeno adesso ci saranno due persone a tempo pieno”. “Finalmente – il commento di Lunghi – si dà spazio alle energie assisane invece di affidarsi a persone da Perugia a Milano: finito il toto-nomi, auspichiamo azioni concrete. Agli amici Capitanucci e Paggi il mio più sentito buon lavoro”. All’attacco i portavoce di Lega Nord e Fratelli d’Italia: per Stefano Pastorelli, le nuove nomine sono “l’ennesimo esempio di scarsa trasparenza della giunta: non solo Proietti continua a tenersi praticamente tutte le deleghe (forse potrebbe licenziare tutti i suoi assessori e risparmiarci lo stipendio della giunta), ma – secondo il segretario del Carroccio – alla faccia della trasparenza e del Comune casa di vetro, non ha veramente spiegato ai cittadini perché Rota si è dimesso. Il sindaco non parla con i cittadini, ma neanche con la sua maggioranza, come dimostrano le dimissioni di Franco Matarangolo: per il bene di Assisi, si dimettano tutti e si torni al voto”. “In meno di due anni – aggiunge Serena Morosi – siamo al secondo rimpasto di giunta e definirei sconvolgente L’avvicendamento di ben 3 Assessori alle Politiche Sociali. C’è molta ipocrisia dietro le dichiarazioni della Prima Cittadina, che dovrebbe ammettere invece una consiliatura che sta procedendo a singhiozzi, con una squadra di governo che perde pezzi e naviga a vista”.
A proposito dei nuovi assessori della giunta Proietti, arriva anche la nota di Barbara Chianella e di Federico Masciolini: “Con la loro nomina si conclude un proficuo e condiviso percorso che, al di là delle spesso fantasiose ricostruzioni, ha visto un’ampia condivisione tra le forze di maggioranza e ha portato ad una nuova compagine di Giunta che saprà dare un ulteriore impulso all’operazione di cambiamento avviata con l’insediamento di questa Amministrazione. Unica nota stonata di questa vicenda – scrivono tra l’altro i due esponenti dem – le dimissioni di Franco Matarangolo del quale, pur rispettando la decisione di dimettersi dalla carica di Consigliere comunale e dal Partito Democratico, non comprendiamo tempi e motivazioni. Sappiamo solo di perdere una risorsa preziosa per competenza, intelligenza e capacità di elaborazione politica che, siamo certi, non si sottrarrà al dibattito politico cittadino e a dare il proprio contributo ideale al governo della Città. A chi su questa vicenda si spertica in dichiarazioni che tendono a rappresentare una realtà che non esiste evitiamo di rispondere innanzitutto per rispetto di Franco, con il quale invece avremo sicuramente modo di confrontarci”.
Di dimissioni di Matarangolo e nuovi assessori della giunta Proietti parlano anche Luigino Ciotti e Rino Freddii: il primo fa gli auguri ai due nuovi assessori, ma “Gli auguri non possono però mascherare che la loro scelta è il frutto di un fallimento politico del sindaco nella scelta degli assessori precedenti, da lei voluti, Eugenio Guarducci, Italo Rota nonchè Claudia Travicelli dimissionatisi o spinti a farlo già ben prima di metà legislatura. A questa sconfitta a mio avviso se ne aggiunge una ancora più pesante che è quella delle dimissioni di Franco Matarangolo da consigliere comunale nonchè la sua fuoriuscita dal PD che è rimasto silente. Pesante, anzi pesantissima, perché l’avvocato Matarangolo non è una perdita solo per la maggioranza di governo ma lo è per la città tutta essendone una figura significativa, se non la più significativa, del consiglio comunale. La sua uscita – scrive Ciotti -noi la leggiamo come la presa d’atto, da parte sua, dell’impossibilità di cambiare, della subordinazione al mondo religioso che da laico ha cercato di evitare, come la fine di una narrazione che vedeva, nella gioventù, nella novità, nella freschezza, nella questione di genere (lui che si era battuto come noi per le quote rosa costringendo giuridicamente l’ex sindaco Ricci a cambiare la sua giunta) la speranza non solo di una risposta al malgoverno precedente ma anche una ‘piccola’ rivoluzione”.
“Oltre a tre assessori – dice Freddii a proposito dei nuovi assessori della giunta Proietti – ha lasciato la compagine anche l’avvocato Matarangolo, l’unico consigliere di maggioranza con esperienza amministrativa (in più occasioni ha impedito ai suoi di approvare delibere poco chiare, se non addirittura sbagliate), in quanto tutti gli altri siedono per la prima volta in Consiglio Comunale e quasi certamente in precedenza non avevano mai assistito a una seduta. A questo terremoto politico, con conseguente stallo amministrativo, i gruppi di maggioranza, evidentemente incuranti anche dello stato di abbandono in cui versa il territorio e del preoccupante ritardo con cui verranno definite le iniziative finanziate con l’imposta di soggiorno, rispondono con un silenzio assordante. Per quanto concerne i sostituti degli assessori dimissionari due sono le considerazioni da fare: una politica e l’altra amministrativa. Sotto l’aspetto politico le nuove nomine, decise nelle segrete stanze della politica assisana e perugina, confermano il fallimento di quelle precedenti, che hanno portato in Giunta personaggi distanti anni luce dalla nostra realtà, e inoltre evidenziano un sostanziale passo indietro della Sindaca costretta, suo malgrado, a sottostare alle richieste sia del PD che dei Socialisti. Sotto l’aspetto amministrativo, nulla da ridire sui curricula dei neoassessori, i quali sono certo metteranno l’impegno massimo nel portare avanti il proprio incarico. Auguro loro un buon lavoro”.
Infine, sui nuovi assessori della giunta Proietti, arriva il commento del segretario dei Socialisti di Assisi, Luigi Bastianini, che ringrazia gli assessori uscenti e augura buon lavoro agli entranti. “Una nota poco piacevole è quella invece delle dimissione dell’ avvocato Franco Matarangolo, al quale, per amicizia e stima personale, rivolgiamo un saluto con stima ed amicizia. In particolare, con Paggi la maggioranza rafforza e allarga il suo perimetro civico politico, mettendo un uomo di grande competenza ed alta professionalità dimostrata nel suo vissuto lavorativo e nel mondo dell’associazionismo Assisano, mentre Capitanucci mette un tassello fondamentale nel ruolo dell’ Urbanistica e Lavori pubblici, come chiede il nostro territorio. Ora – conclude Bastianini – non resta che augurare buon lavoro ai nuovi Assessori e a tutti noi cosi che il progetto messo in campo due anni fa oggi vede le suo fondamenta rinforzate ancor di più”.
Per Leonardo Paoletti, infine, “a ben vedere le dimissioni del Consigliere Matarangolo non sono certo sorprendenti. In vari momenti lo stesso aveva fatto suonare campanelli d’allarme alla Sindaca e ai colleghi di partito, senza ottenere concreti risultati. Pertanto l’epilogo non poteva che essere la presa di distanza da chi oggi amministra la nostra città con dilettantismo e incapacità. (…) Purtroppo tale perdita si tradurrà in una carenza per la nostra città e per i nostri cittadini. Assistiamo inoltre ad un nuovo giro di valzer della Giunta Proietti, che in un colpo solo smentisce se stessa, prendendo atto che i grandi papaveri “extracomunali” non sono poi così efficaci solo per il fatto di essere “extra”. Gli ingressi del Dott. Massimo Paggi, in quota socialisti, e del’ Ing. Alberto Capitanucci in quota PD – secondo Paoletti – hanno probabilmente messo a tacere la sete di poltrone delle forze politiche in Consiglio Comunale, di fatto indebolendo fortemente il progetto civico tanto caro alla Sindaca. Ai nuovi entrati vanno i migliori auguri di buon lavoro per questo periodo residuo dell’amministrazione Proietti”. Su Capitanucci, però, ci sono perplessità “Certamente non per le capacità o l’onestà della persona, ma bensì per avere accettato una delega, specificatamente quella al settore urbanistica, che sembra essere in grande conflitto con la professione dello stesso Assessore. Ricordo che nella prima giunta Bartolini alla nomina dell’Arch. Petrozzi come assessore, non al settore urbanistica, ma solo quello dei Lavori Pubblici, le opposizioni gridarono allo scandalo fino a costringere lo stesso a firmare un impegno alla rinuncia di sottoscrivere progetti da libero professionista nel comune di Assisi. Probabilmente tali conflittualità vengono sottolineate e mal digerite solamente quando si concretizzano nelle fila del centro destra. A riguardo della nomina dell’Ing Capitanucci, non può non tornare in mente il frequente monito spesso utilizzato dal Consigliere Matarangolo, noto e sopraffine oratore, che citava Plutarco dalla vita di Giulio Cesare: “La moglie di Cesare non deve essere onesta, ma anche sembrare onesta”, sono certo che lo stesso Matarangolo condividerà con noi”.
Auguro ai due nuovi Assessori di @cittadiassisi al Sindaco @stef_proietti ed a tutta la Giunta un grosso e sincero in bocca al lupo!
— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 24 aprile 2018
(Articolo originariamente scritto il 24 aprile, aggiornato il 25 e 26 aprile 2018)
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