“Tutt’altro che abolite, nonostante gli slogan le Province ci sono e come, allora operino per i cittadini e per le loro priorità”. Lo chiede l’ex assessore ed ex consigliere Comunale Claudia Travicelli, chiedendo al successore di Nando Mismetti (da scegliere tra il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, e quello di Cannara, Fabrizio Gareggia) di inserire priorità urgenti la riqualificazione della strada di Campiglione, tanto più alla luce del tragico incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi.
“La strada in cui è avvenuta la sciagura, è l’ex S.S. 147 “Assisana” al Km. 6+875 m. (stimato – dovuto all’assenza delle tabelle etto-metriche). Questa strada, in seguito al D.lgs. 112/1998 – ricorda Claudia Travicelli – dal 2001 è passata in gestione dall’A.N.A.S. alla Regione Umbria, la quale ne ha devoluto le competenze alla Provincia di Perugia, mantenendone comunque la titolarità. Ad oggi la competenza è provinciale. Questa strada, come tante altre provinciali che attraversano dei centri urbani o magari urbanizzati in seguito, salvo rari casi attuati spesso dai Comuni, non sono assolutamente adatte al traffico pedonale per la mancanza dei marciapiedi e di una idonea illuminazione”.
“In modo particolare, in direzione Assisi – scrive ancora Claudia Travicelli, bacchettando peraltro gli amministratori che, dopo la tragedia, hanno fatto ‘passerelle’ – la strada presenta ogni giorno un discreto transito da parte dei pedoni. Dato anche dal fatto, che in questo tratto, sia in territorio di Bastia Umbra sia in quello di Assisi, vi sono numerose strutture ricettive, alberghi, ristoranti, attività agrituristiche ed un grande campeggio. Se vogliamo aggiungere poi, il tutto a pochi passi da Assisi, tanto che molto spesso, si incontrano villeggianti che percorrere a piedi la strada fino ad Assisi. La mancanza assoluta di marciapiedi, fatta eccezione per alcuni tratti realizzati dal Comune di Bastia Umbra nel proprio territorio, nella direzione verso Assisi non ve ne è traccia. Troviamo solo delle strette cunette impraticabili per l’erba e per la conformazione morfologica, oramai modificata da anni di incuria”.
“Non parliamo poi dell’illuminazione in direzione Assisi inesistente. Il tutto si aggiunge inoltre alla velocità da Gran Premio Automobilistico che alcuni veicoli raggiungono, il tratto è per gran parte rettilineo. In queste condizioni – sostiene Claudia Travicelli – si trovano tantissime strade provinciali e quindi vorremo, anzi i cittadini pretendono, che i nuovi amministratori mettano tra le priorità la sicurezza delle strade di loro competenza, l’obbiettivo categorico dovrà essere quello di operare con urgenza nelle stesse. Permetteteci, dopo gli ultimi tristi avvenimenti, l’Ente Provincia, non ha più scuse, non vogliamo una Provincia di individui seduti in prima fila, tagliatori di nastri in fascia blu, ma una Provincia che abbia le capacità e la volontà di fare la Provincia, per il bene di tutti i cittadini. Il problema delle strade – conclude l’ex assessore – è prioritario, non
bisogna aspettare le disgrazie per far tornare in auge certi problemi. In quel tratto stradale già nell’anno 1998 ci fu il morto e nulla cambiò, anzi, per non parlare poi, dei vari incidenti più o meno gravi”.
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