Arrivano le prime reazioni dopo le dimissioni dell’assessore Guarducci, anticipate da AssisiNews nel primo pomeriggio di oggi (20 marzo 2018) e confermate nel primo pomeriggio dal sindaco e dall’amministrazione con una nota ufficiale.
“La scelta di Guarducci è stata funzionale per ottenere risorse e di questo possiamo soltanto essergliene grati, ma un assessorato non si porta avanti a tempo perso – è il j’accuse di Fabrizio Leggio (M5S) – e questo lui ha fatto unitamente alle sue altre attività: il problema non è la programmazione degli eventi, ma la loro gestione. Inutile ottenere fondi e buttarli, l’assessore va fatto con altra dedizione”.
Per Serena Morosi, portavoce di Fratelli d’Italia, “dopo TRA_ME il consueto evidente distacco tra quello che si è letto dai comunicati autocelebrativi del Palazzo e il riscontro reale di quanto vissuto dai Cittadini dopo l’ennesimo flop non ha retto più! Fratelli d’Italia anche stavolta ha duramente attaccato non solo la cabina di regia (Assessore alla Cultura e Turismo) ma l’intera Amministrazione Comunale della Città di Assisi. Facile prendere le distanze e scaricare le responsabilità – scrive Fratelli d’Italia – addirittura intervengono “mariti” a salvaguardia dell’immagine della “squadra”, ma un Assessore non ha carta bianca, come lo si vorrebbe far intendere, perché esiste un organo collegiale (la Giunta appunto) in cui l’Assessore propone e l’atto viene deliberato a maggioranza dai componenti. Accogliamo con piacere le dimissioni dell’assessore Guarducci, che segnano il fallimento istituzionale e politico di una Giunta di dilettanti allo sbaraglio! Solo così possiamo commentare questa fuoriuscita, che palesa una vera e propria incapacità di amministrare la Città di Assisi. Questo è il fallimento di una coalizione di centro-sinistra che dovrebbe prendere urgentemente coscienza di non avere le competenze per amministrare, con Sindaca e Assessori che sottovalutano “questioni chiave” per la Città con sperpero di denaro pubblico. La Sindaca e la sua Giunta dovrebbero compiere un gesto di responsabilità verso i cittadini: Tutti a casa”
Per Stefano Pastorelli della Lega Nord, “le dimissioni dell’assessore Guarducci sono l’ennesimo atto di un fallimento politico ed amministrativo di questa “non Amministrazione”. Dopo il teatrino messo in scena la scorsa estate, con il -mi dimetto- anzi no-, per poi proseguire con la defenestrazione mascherate dell’assessore Travicelli ed infine con la nomina dell’assessore Rota, ah.. scusate, ma qualcuno di voi lo ha mai visto?! Viene da sorridere, ma l’amore verso la nostra Città non ce lo permette. Solo un sussulto di dignità del Sindaco o in alternativa della maggioranza di questo consiglio comunale, con le dimissioni immediate potranno mettere fine a questi due anni di amministrazione a guida PD, che tra una foto di rito e l’altra aveva il tempo di cambiare idea su diverse questioni, per non entrare poi nel merito dello sperpero di risorse pubbliche per iniziative dal fallimento annunciato. La Lega di Assisi, pur non essendo in Consiglio Comunale (meglio per loro) auspica che si prenda atto di questa incresciosa situazione, Assisi non ha bisogno solo di nomi altisonanti, ma ha necessità di amore verso se stessa ed i suoi abitanti. In ultimo – conclude Pastorelli – vorrei tranquillizzare i miei concittadini, finalmente anche da noi sta arrivando la “rivoluzione del buonsenso”.
Per i consiglieri Bartolini, Fioroni e Fortini, “Le odierne dimissioni dell’assessore Guarducci, incensato dalla sindaca ma solo dopo la sua uscita, aggiunte alla “cacciata” di pochi mesi fa della Travicelli, sostituita dall’assessore milanese Rota che, da quanto si vocifera, sembra anch’egli in procinto di andarsene, tutte persone direttamente volute dalla Sindaca, appaiono la dimostrazione delle sue scelte sbagliate e della sua incompetenza nell’amministrare. In verità, a detta di molti, anche con riferimento alla fuga di alcuni dipendenti presso altri comuni, pare che nel Palazzo tiri un’aria pesante, e quindi insopportabile, per cui la gente si stufa di rimanerci. È facilmente comprensibile che questi continui cambi non favoriscono di certo una buona gestione del comune, per cui regna ovunque l’immobilità e, quando pure si muove qualcosa, i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. Questa amministrazione continua in modo crescente a fare danni all’immagine alla Città per il fatto che ignora quello che rappresenta nel mondo. È ora di cambiare marcia. È ora che Guarducci non esca da solo, ma lo accompagni l’intera amministrazione. Assisi non può più aspettare”.
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