Arriva la fibra ottica ad Assisi: ad approvarla, il consiglio comunale su proposta dell’assessore Pettirossi: “Un fatto che rappresenta uno spartiacque, un punto di partenza verso la diffusione della fibra nel nostro territorio. Fino ad oggi le società private di telecomunicazioni non erano mai state autorizzate dagli uffici tecnici comunali a passare la fibra all’interno dei cavidotti (dell’illuminazione, ecc.) di proprietà pubblica, ma ora invece, grazie a questo importante atto, sarà possibile ed anzi auspicabile farlo”.
L’obiettivo del Comune in tema di fibra ottica ad Assisi è quello di regolare, facilitare e promuovere l’innovazione anche attraverso la diffusione di nuove infrastrutture tecnologiche, agevolando il più possibile la diffusione di internet veloce – all’interno del territorio comunale. “Oggi la fibra ottica – spiega l’assessore Pettirossi – rappresenta la base di qualsiasi tipo di sviluppo “smart” di una città. Tutte le applicazioni e i servizi hanno infatti bisogno di una connessione solida e veloce, su cui innestare poi qualsiasi altra cosa: app, wifii, totem, gestionali, software, sensori, telecamere, ecc”.
“Il regolamento per la fibra ottica ad Assisi punta proprio a sviluppare questa rete diffusa, facilitando la posa della fibra privata e permettendo quindi anche ai cittadini e alle imprese di avere la possibilità di accesso al collegamento internet ad alta velocità. Ci vorrà un po’ di tempo – aggiunge Pettirossi – affinché le società private interessate realizzino i lavori e posino la fibra, ma siamo molto fiduciosi, perché avvertiamo che c’è un forte interesse sia da parte dei cittadini e delle imprese del territorio, sia da parte degli operatori del settore delle telecomunicazioni”.
Anche per questo si è deciso di prevedere oneri di passaggio all’interno dei cavidotti piuttosto bassi, proprio per permettere la massima diffusione di queste fondamentali infrastrutture e facilitare così l’accesso a servizi digitali sempre più efficienti e all’avanguardia. Per agevolare la diffusione della fibra ottica ad Assisi è stato previsto anche che, in alcuni casi, sia possibile far passare gli operatori pagando oneri molto ridotti o a titolo gratuito, ad esempio quando ci sia l’interesse pubblico di collegare alla connessione internet ad alta velocità le zone del territorio meno popolate o a fallimento di mercato.
“Altro aspetto importante del Regolamento – dice Pettirossi – è quello di garantire più possibile la pluralità di passaggio da parte degli operatori. Per questa ragione abbiamo stabilito che l’operatore che posa tubi per la posa di fibra debba lasciarne alcuni anche al Comune, che potrà riutilizzarli poi per le proprie finalità istituzionali oppure per concederli ad altri operatori che lo richiedano. Ugualmente importante è che gli operatori siano obbligati dal regolamento a lasciare al Comune il 4% delle fibre ottiche passate. Questo permetterà infatti di ampliare sempre di più la rete pubblica col diffondersi di quella privata”.
Oltre al Regolamento, Pettirossi definisce importante il ‘passaggio’ con la Società “Umbria Digitale” (società a totale capitale pubblico di cui il Comune è socio), che permetterà entro pochi giorni (i lavori operativi sono in corso) di collegare le sedi comunali alla fibra ottica regionale, “garantendoci di passare da 2 mega a 100 mega, con un netto miglioramento dei processi interni all’Ente e uno sviluppo dei servizi on line comunali, ad esempio con l’attivazione dello Sportello on line dell’Edilizia e delle Attività Produttive (SUAPE). L’obiettivo generale – sostiene Pettirossi – è quello di recuperare il ritardo che purtroppo è stato accumulato negli anni passati. Fatti i primi passi, a livello regolamentare e infrastrutturale, nei prossimi mesi attiveremo anche un’ampia fase partecipativa, coinvolgendo imprese, associazioni, cittadini, a cui chiederemo di pensare e realizzare insieme a noi un nuovo modello di Comune e un nuovo modo di amministrare Assisi. Vogliamo dare vita ad un vero e proprio laboratorio di idee, un tavolo aperto ai contributi di tutti, che chiameremo ‘Assisi Smart Lab'”.
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