Assisi News riceve e pubblica una lettera aperta del consigliere Francesco Mignani. “Ricostruire una rete territoriale in cui tutte le realtà delle forze del centro destra e le formazioni civiche comincino a dialogare per dare voce alle istanze della gente, alle problematiche presenti nel capoluogo e nelle frazioni, ma anche per individuare una NUOVA leadership politica che, sia rappresentata dal potenziale candidato/a a sindaco della città. Sono questi passaggi importanti in cui ritengo che al di là delle legittime aspirazioni dei singoli, per la scelta del candidato/a a sindaco della città, bisogna avere il coraggio delle decisioni e guardare oltre”.
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“Assisi – per Francesco Mignani – ha bisogno di giovani che facendo leva sulla esperienze di governo passate del centro/destra, sappiano imprimere un’impronta politica ed amministrativa differente, al passo con le mutate esigenze del paese. La coalizione in modo del tutto responsabile, dovrà essere capace di sopperire alle mancate promesse della attuale amministrazione, ma soprattutto essere credibile nella proposta di un programma e consequenziale nella sua attuazione. Una coalizione in cui la componente conservatrice si sposi con la componente moderata, quella civica e cattolica, per gestire il presente e lavorare per perseguire con trasparenza di intenti l’espressione del migliore governo della città, in cui qualità della vita e bene comune siano gli obiettivi principali”.
“Prospettive che passano per una crescita non solo economica, ma di ideali e di valori, nel rispetto delle componenti imprenditoriali, sociali, culturali, laiche e religiose che costituiscono la parte pulsante e vitale del territorio. Un impegno che non può prescindere in modo concreto dal rispetto delle fragilità delle persone e di quello dell’ambiente . Occorre dunque attivarsi, attraverso una organizzazione che sia dialogante e che riesca a superare le divisioni ideologiche e personalistiche che limitano di gran lunga le visioni future ed in cui il bene comune sia la parte prevalente. Questi passaggi necessitano tuttavia di alcune riflessioni”.
“La prima – sostiene Francesco Mignani – è che là neo Presidente Proietti, nonostante il tanto decantato ‘Modello Assisi”’, proprio nella sua città ha prevalso di poco più di cento preferenze, dimostrando proprio nella sua terra, di non godere del consenso auspicato. La seconda è quella di riconoscere le responsabilità del centro destra a livello regionale per non aver saputo cogliere, in questi ultimi anni, l’importanza di qualificarsi come vera forza di governo, mentre a livello locale di non aver espresso in modo concreto di essere una forza alternativa all’attuale maggioranza. Il terzo fattore è che il ruolo dei partiti principali non può assolutamente più prescindere dalla forza plurale, propositiva e rappresentativa delle liste civiche. Ne è la conferma, anche in Assisi, del ruolo chiave che hanno avuto in questi ultimi decenni”.
“La quarta, per ultima, ma non per importanza, è che bisogna FARE PRESTO- scrive in maiuscolo Francesco Mignani – a fare quanto detto, perché la gente, quella che non è andata a votare alle ultime regionali, quella che non crede alle favole dei modelli preconfezionati, quella che non si allinea più con convinzione al pensiero dei partiti e alle promesse mancate, vuole chiarezza di intenti. Rimbocchiamoci le maniche dunque perché tra manifestazioni di grandi interesse nazionale, Giubileo ed Ottocentenario, e locali, come i rincari economici, l’incidenza pro capite per i mutui attivati dalla amministrazione, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, gli investimenti futuri, la tutela del patrimonio e del paesaggio, un turismo che richiede la sua riqualificazione, Assisi non può più aspettare”.
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