Mentre ancora la giunta non trova la quadra, Franco Matarangolo lascia il PD e il consiglio comunale: #senzadime è l’hashtag (uguale a quello lanciato dai democratici per dire no all’accordo di governo Pd-M5S) che usa l’avvocato per comunicare “ai pochi o tanti che mi seguono, l’ultima volta che qualcuno li ha contati erano 168” che “Oggi mi sono dimesso dal PD e dalla carica di consigliere comunale. Lascio il testimone in buone mani, quelle di Barbara Chianella, giovane donna segretario del PD di Assisi. Resto convinto – scrive Franco Matarangolo – che più donne in posti di responsabilità renderanno il mondo migliore”.
Quanto ai motivi dell’addio Matarangolo – che nel 2016 si era speso in prima persona per far vincere Proietti, salvo poi prenderne in qualche modo le distanze – pur sottolineando di “non voler increspare nemmeno con una folata di vento il cammino di questa esperienza amministrativa, che ho voluto fortemente”, non si risparmia: “Posso dire ora, perché è noto ai più – aggiunge l’ex consigliere – che avrei voluto modificare le cose fatte male, secondo me, da quelli che c’erano prima, in tema di traffico, arredo urbano e disciplina di piazze e spazi pubblici, con una visione laica del governo della città. Non ci sono riuscito, evidentemente perché non sono stato sufficientemente convincente, nè dentro, né fuori del partito. Spero che ci riescano quelli che verranno – conclude Franco Matarangolo – cui auguro buon lavoro. Per ora, non stando io notoriamente con i frati, torno a zappare l’orto delle mie pandette”.
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