“Ieri la Regione Umbria ha comunicato al Comune di Assisi il suo “no” allo svolgimento delle manifestazioni programmate per i giorni 20 e 22 luglio al Mortaro del monte Subasio, già sbandierate ai quattro venti persino con la vendita dei biglietti, dall’Assessore Guarducci e dalla sindaca Proietti. Il tutto senza aver ancora ottenuto i dovuti permessi”. Lo scrive Giorgio Bartolini in una nota.
“La ragione del diniego – sostiene Giorgio Bartolini – sta nel fatto che il Comune non ha ottemperato alle richieste prescrittive dei tecnici del servizio Foreste, montagne, sistemi naturalistici e faunistica. Come andrà a finire? Questa mattina (mercoledì 19), ad un solo giorno dall’evento, ci sarà una conferenza di servizi indetta con urgenza in Comune. Forse verrà promesso di attuare quanto richiesto dalla Regione e forse verrà “chiuso un occhio” per la tanto agognata autorizzazione ma, lo sconcerto, se non la rabbia, di tutti coloro che amano questa città è inevitabile. Come si fa a programmare e sbandierare concerti nell’ambito di una manifestazione del costo totale di ben oltre 300 mila euro per soli 4 giorni senza avere le necessarie autorizzazioni?”.
“Nei giorni scorsi – aggiunge Giorgio Bartolini – alle numerose perplessità dei cittadini e delle associazioni anche su tale problema, Assessore e Sindaca non facevano altro che ripetere sfacciatamente che le autorizzazioni sarebbero arrivate certamente. Ma il no della regione, invece, ha chiaramente evidenziato che il pressappochismo di questi amministratori non poteva che avere questo finale. Un così grave caso nella storia amministrativa della città di Assisi non si è mai registrato. Alla luce dei gravi fatti la superficialità e il dilettantismo di questi impreparati amministratori ha superato ogni limite. Li avevamo già visti alla prova nella manifestazione “L’Umbria si rimette in moto” che – secondo Giorgio Bartolini – ha registrato un flop senza precedenti, dopo che gli stessi avevano sparato presunte presenze a tanti zeri, e invece la piazza e la città sono rimaste deserte. Si spera che l’odierna conferenza dei servizi risolverà il problema. Ma chi potrà cancellare il danno che una città come Assisi ha ricevuto nella sua immagine?”.
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