Entro la fine di luglio 2017 il consiglio Comunale dovrà approvare il Documento Unico di Programmazione (DUP) che sostituisce “La Relazione Previsionale e Programmatica”. Uniti per Assisi ha presentato una mozione per discutere in Consiglio Comunale le modalità di presentazione del Documento Unico di Programmazione visto che il Legislatore lascia una certa autonomia ai singoli Enti.
Il Documento Unico di Programmazione si compone di due sezioni: la sezione strategica che sviluppa e concretizza le linee strategiche di mandato, individuando gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica; e la sezione operativa, che contiene la programmazione operativa dell’Ente, con un orizzonte temporale coincidente con quello del bilancio di previsione (triennale).
“Riteniamo che sia gli Amministratori, sia i singoli cittadini – scrivono i consiglieri Antonio Lunghi e Ivano Bocchini – debbono conoscere lo stato di attuazione dei programmi che l’Amministrazione ha deciso di realizzare. In modo particolare noi vorremmo conoscere lo stato di attuazione di molti interventi pubblici programmati nel Bilancio di Previsionale 2016 che non sono stati cassati da successive scelte dell’attuale maggioranza ma che non vedono ancora la luce, alcune in forma inspiegabile.
Tra gli esempi citati, la realizzazione del marciapiede di Via Giovanni XXIII finanziato con l’avanzo di Amministrazione 2016, i lavori del Parcheggio di Tordandrea, la rotonda di fronte all’Istituto Serafico, l’intervento di completamento del Percorso Verde lungo il Tescio, finanziato con Fondi Regionali per 400.000 euro. “Dobbiamo darci – scrive Uniti per Assisi a proposito del Documento Unico di Programmazione – degli strumenti operativi per valutare l’operato della Pubblica Amministrazione considerando che, in un momento di crisi economica epocale come quello che stiamo vivendo, la possibilità di realizzare investimenti per alcuni milioni euro, oltre che a risolvere problemi di vecchia data, da anche la possibilità di creare lavoro e questo non è poca cosa”.
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