Non si ferma la mobilitazione per le scale mobili del parcheggio di Porta Nuova, oggetto anche di un intervento dell’ex sindaco di Assisi Edo Romoli.
“In queste ultime settimane la stampa locale ha pubblicato ripetutamente l’incredibile vicenda delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova, ferme perché l’amministrazione comunale non si è resa conto che la stessa aveva esaurito il periodo di validità (30 anni)!! Questo episodio di cattiva amministrazione, che certifica ancora una volta l’inadeguatezza politica e la non conoscenza dello strumento democratico della programmazione di certi amministratori, conferma il fallimento di 4 (quattro) anni della attuale giunta”.
“Un episodio del genere – secondo Romoli – testimonia un modo di amministrare superficiale, approssimativo e inconcludente che mette in evidenza la globale mancanza di rispetto verso la città e il territorio. Il danno di immagine, che la giunta dovrebbe risarcire, si somma al danno economico che hanno subito e subiranno tutte le attività economiche della parte alta del centro storico che nel corso degli anni alcune amministrazioni, con scelte appropriate di organizzazione del traffico, di mobilità e di parcheggi, avevano riequilibrato rispetto al resto della città”.
“Ma come è possibile che a fronte di un fatto così grave, che colpisce anche cittadini comuni, residenti e turisti, gli assessori competenti ci facciano sapere tramite la stampa, con sorprendente spensieratezza, che le scale mobili del parcheggio di Porta Nuova (magari ampliate) torneranno a funzionare alla fine del 2020!! Non sono d’accordo – scrive Romoli – il sindaco si comporti da sindaco che decide, trovi le risorse che ci sono (tassa di soggiorno), faccia la gara, sostituisca la scala ed acquisisca il parere del ministero: se avessero intrapreso questa soluzione alcuni mesi indietro, per l’arrivo del papa la scala avrebbe funzionato. Sindaco, adesso sostituite la scala mobile, il nuovo progetto con la tratta in discesa può aspettare. La raccolta di firme messa in atto da Andrea Angelucci è un’iniziativa giusta e opportuna, che incanala rabbia e sdegno ma non basta. Bisogna organizzare una forte protesta che manifesti tutta l’indignazione della città”.
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