Chi succederà al patron di Eurochocolate? La giunta Proietti è alle prese con la successione di Guarducci, che appare tra l’altro alquanto complessa, anche considerato che ci sono voci su una possibile uscita dell’assessore architetto Italo Rota. Al posto, anche visti i proventi della tassa di soggiorno, puntano in tanti: secondo il Corriere dell’Umbria, ci pensa il Pd ma non è escluso che arrivi un altro esterno: tra i nomi, quello di Paolo Ansideri. Il sindaco lo avrebbe cercato mail Pd – socio di maggioranza al 60% – avrebbe posto il veto, tra ironie e fantapolitica non manca chi dà per certo un assessorato per Antonio Lunghi (che con questa amministrazione ha alcuni punti in Comune ma anche forti divergenze sul turismo). E in città c’è già chi si domanda quanto potrà reggere una giunta la cui sopravvivenza, prima ancora che dai “nemici”, è minacciata dalle tensioni e dalle brame di chi dovrebbe sostenerla.
Intanto, sulla successione di Guarducci e le dimissioni, arriva la nota del Movimento 5 Stelle. “Eugenio Guarducci si è dimesso a seguito delle aspre critiche per l’ennesimo evento senza successo che è costato fior di quattrini alla collettività, questa volta arrivate anche da esponenti della sua stessa maggioranza. Un mandato che avevamo accolto con interesse, difendendolo in principio dagli attacchi strumentali, al quale va riconosciuto il merito di aver svolto un ruolo nel riequilibrio della ripartizione delle risorse nel bilancio cittadino, ma che è miseramente fallito davanti alla pochezza dei risultati ottenuti, dovuti ad errori grossolani non tanto in termini di programmazione quanto e soprattutto in termini di gestione. Fare l’Assessore alla Cultura e al Turismo nel Comune di Assisi non è un lavoro che si può fare a tempo perso, per lo più per telefono, facendo una capatina in loco una volta ogni tanto per presenziare a conferenze stampa o ad inaugurazioni. Un calendario fitto ed ambizioso, come quello presentato ad ottobre nel fantomatico piano di marketing ( che poi piano di marketing non era ), richiede un lavoro costante e quotidiano per evitare le lacune comunicative e i continui ritardi che hanno contraddistinto questi due anni di politica culturale e turistica. E questo – sostiene il M5S Assisi – lo dovrebbe recepire soprattutto il sindaco Proietti che è la principale responsabile di questa situazione fin dal principio, essendo pienamente consapevole della limitata disponibilità di Guarducci e credendo di poter sopperire accentrando tutto su di lei. Analoga situazione riguarda anche Italo Rota, Assessore all’Urbanistica ( per sintetizzare la fantasiosa definizione scelta dal sindaco ), che nei nove mesi in cui è stato in carica è risultato presente 6 volte su 32 riunioni di giunta e abbiamo avuto modo di vederlo in Consiglio Comunale giusto in un paio di occasioni. Nessuno ha capito a cosa stia lavorando per la città e in pochi sono sopravvissuti ai suoi monologhi in Consiglio senza addormentarsi. Insomma, Guarducci a tempo perso, Rota su “Chi l’ha visto ?”, i tanto sbandierati Zamagni, Becchetti e Borletti Buitoni non pervenuti. Una giunta fantasma con consulenti da copertina ma immaginari e un Sindaco factotum che, come è ovvio che sia, non arriva a far tutto. Adesso – conclude la nota del Movimento 5 Stelle parlando della successione di Guarducci – ci domandiamo quale persona di un certo spessore abbia il coraggio di mettere la faccia nel governo di Assisi con questi presupposti ? Probabilmente non resterà che attingere fra gli arrivisti del PD, dallo spessore di un velo di cipolla, a tutto discapito della città di Assisi”.
© Riproduzione riservata

