Continua il dibattito sui lavori a Villa Gualdi. Sul tema interviene l’Associazione “A Sinistra” che in una nota scrive: “I lavori nel sito di Villa Gualdi hanno sollevato il dibattito pubblico su un tema che riteniamo vitale e che trae forza dai legami che ogni cittadino ha con l’immagine del suo territorio. A essere chiamati in causa sono i concetti di tutela del paesaggio storico e di applicazione democratica (uguale per ogni singolo cittadino) delle norme stabilite dallo strumento di pianificazione, ma è soprattutto l’idea di città e di paese in generale che emergedalle diverse posizioni in campo”.
”Ribadiamo da tempo – scrivono da Associazione A Sinistra – la necessità per Assisi di una nuova idea di città che non subordini la conservazione e la tutela del nostro territorio agli interessi finanziari dello sviluppo turistico. Perché la ricchezza di Assisi è proprio il suo patrimonio storico e il suo territorio famosi in tutto il mondo e che rappresenta l’attrazione che da tutto il mondo le persone vengono ad ammirare. Proteggeree conservare il carattere storico, monumentale e artistico della città e del paesaggio di Assisi, nell’interesse di tutti gli assisani (e di tutti i cittadini del mondo) dovrebbe dunque rappresentare l’impegno principale di ogni amministrazione della città serafica.Che poi era lo spirito del Piano Regolatore Generale di Assisi redatto dall’urbanista Giovanni Astengo e preso a modello in Italia e nel mondo”.
“Non è nostra intenzione – proseguono da A Sinistra – porre questioni sulla regolarità/conformità delle attività in corso a Villa Gualdi e prendiamo atto delle dichiarazioni dell’amministrazione cittadina. Desideriamo però fare delle considerazioni su provvedimenti e delibere adottati dall’amministrazione assisana nell’ultimo anno o poco più. Dalle discussioni delle sedute di consiglio che hanno trattato di volta in volta l’argomento, traspare chiaramente – talvolta celato dietro una volontà di semplificazione del PRG vigente – l’intento di rendere meno restrittiva la norma sull’edilizia dei beni sparsi, con la rimozione della tutela sistematica di questi manufatti a favore di una rivalutazione “caso per caso”, e di superare la “complessità” rappresentata dal vincolo di riedificazione sulle stesse superfici già occupate a favore della “libertà” urbanistica. Intenti che, purtroppo – prosegue la nota – sono sempre meno arginati dall’opera di controllo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, sempre più sottodimensionata a causa di tagli e dismissioni”.
“Scelte di questo tipo, invece di salvaguardare le ricchezze di Assisi che ci sono state donate dal tempo e tramandarle, comportano conseguenze diffuse su tutto il territorio che rischiano di gravare non solo sugli assisani di oggi ma soprattutto su di chi abiterà Assisi in futuro. Il fatto – sottolineano da A sinistra – che in questi provvedimenti e delibere di consiglio dell’attuale amministrazione – successivi all’approvazione del piano regolatore generale dell’amministrazione Ricci – vi sia un’identità di posizioni pressoché totale dell’intero consiglio cittadino è molto preoccupante. E denota ancora una volta che c’è una sostanziale continuità su certi temi tra lo spirito che animava le amministrazioni delle passate stagioni di centro-destra e quello che anima l’amministrazione odierna. Per tutte queste ragioni A sinistra è contraria all’intervento che si sta effettuando a Villa Gualdi (e ad altri che già hanno pesantemente modificato il cono panoramico) e anche a tutti quelli che – concludono – sulla scia di questo, sfigureranno aree bellissime che vanno tutelate, perché hanno fatto diventare Assisi città patrimonio mondiale dell’umanità. Si invita chiunque sia contrario a questo genere di interventi a mobilitarsi per tutelare il territorio e l’ambiente che sono un bene di tutti”.
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