Sono 15 i migranti arrivati in questi giorni ad Assisi e accolti dalla diocesi nella propria struttura della Caritas “La Madonnina” di Santa Maria degli Angeli. Gli immigrati sono arrivati attraverso i barconi della speranza a Lampedusa dove l’hot-spot di Lampedusa è ormai al collasso e, tramite le Prefetture, si sta cercando di redistribuire i profughi.
“Si tratta di giovanissimi uomini, tra i 19 e i 20 anni – spiega la direttrice della Caritas diocesana, Rossana Galiandro – che sono sprovvisti di tutto. Sono dodici tunisini e tre della Costa D’Avorio e parlano solo arabo e un po’ di francese. Abbiamo dato subito la disponibilità ad accoglierli – aggiunge ancora Galiandro – perché anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo fare la nostra parte rispetto alla tragedia degli sbarchi drammatici, continui e a volte tragici a cui stiamo assistendo in questo ultimo periodo sulle coste del nostro Meridione”. Già in passato la struttura della Madonnina era stata punto di riferimento per altri progetti di accoglienza di migranti, in particolare vi erano state accolte mamme con bambini piccoli. Per dare il proprio sostegno o avere informazioni sulle possibilità di volontariato in questo momento, si può contattare la Caritas scrivendo a segreteria@assisicaritas.it.
Sempre in tema di migranti, a poche settimane dalla tragedia di Cutro la Pro Civitate Christiana invita, nella giornata di venerdì 24 marzo, a vivere una Celebrazione penitenziale di riparazione nella forma che si riterrà più opportuna o con “messa di riparazione”. Si tratta di un’antica tradizione nella Chiesa prevede un rito di riparazione ogni volta che viene profanato un luogo di culto, un’immagine sacra, le stesse specie eucaristiche che per noi cattolici sono la presenza viva e vera del corpo di Cristo. La tradizione definisce tale tipo di azione “sacrilegio”, categoria che ultimamente lo stesso Papa Francesco ha riservato anche alla guerra.
“La celebrazione vuole essere un invito ulteriore a prendere coscienza della gravità delle scelte che si compiono sulla pelle dei più poveri – ha dichiarato Tonio Dell’Olio presidente della Pro Civitate Christiana –, a chiedere perdono di questo peccato comunitario e a sollecitare ulteriormente ad accogliere e mettere in campo politiche di accoglienza”. Parrocchie e comunità religiose, associazioni e gruppi sono invitati pertanto a vivere con intensa partecipazione questo momento penitenziale. Presso la Cittadella di Assisi la liturgia avrà luogo Venerdì 24 marzo alle 18.30.
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