Al termine dell’Angelus di domenica 11 ottobre, papa Francesco ha ricordato che “ieri ad Assisi è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo 15enne innamorato dell’ eucaristia”. “Egli – ha proseguito – non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo”. Secondo il Pontefice, “la sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendolo nei fratelli, specialmente gli ultimi”. “Un applauso al nuovo giovane beato ‘ millennial’ “, ha concluso il Papa.
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La proclamazione di Carlo Acutis beato è avvenuta sabato 10 ottobre durante una cerimonia molto suggestiva presieduta dal cardinale Agostino Vallini, legato pontificio per le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, nella Basilica superiore di San Francesco. I fedeli hanno potuto assistere alla celebrazione nella Basilica, ma anche nelle aree allestite con i maxi schermi nella piazza della Basilica Inferiore, sul prato di quella Superiore, al Santuario della Spogliazione, nella piazza di San Pietro e in quella di Santa Maria degli Angeli. In quest’ultima venerdì sera 8 ottobre circa 880 persone tra famiglie, gruppi e giovani hanno partecipato alla veglia di preghiera per riflettere sulla vita di questo giovane speciale che non mancava mai al suo appuntamento quotidiano con la santa messa e l’Adorazione eucaristica.
Durante il rito della Beatificazione dopo la petizione il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino è seguita la lettura da parte del cardinale Vallini della Lettera Apostolica con la quale il Sommo Pontefice ha iscritto nel numero dei Beati il venerabile Servo di Dio Carlo Acutis. È stato poi scoperto il quadro con l’immagine del Beato. Un momento molto suggestivo si è avuto con la preziosa reliquia del cuore che è stata portata processionalmente dai genitori di Carlo, per poi essere collocata accanto all’altare. Il vescovo Sorrentino ha espresso la gioia della chiesa locale e di quella universale per la grazia ricevuta con la Beatificazione di Carlo che è sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore (foto sotto, con i fedeli in fila per entrare) dove il corpo rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli fino al 17 ottobre.
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