Una preghiera intensa e partecipata è quella vissuta domenica 28 ottobre nel refettorietto del convento della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. A tale momento dello Spirito di Assisi 2018, introdotto e coordinato da don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione “Spirito di Assisi”, hanno partecipato: il vescovo monsignor Domenico Sorrentino; Marco Di Porto, primo cantore della Sinagoga; Abdel Qader, imam di Perugia; Maurizio Ciarfuglia della comunità Bahá’ì di Assisi; il rev. Katsutoshi e Yuka Muzumo; Milad Stella Yousif, rappresentante della chiesa copta-ortodossa di Gualdo Tadino e il rev. Bernard Joy, della Chiesa anglicana.
Gli esponenti delle varie religioni hanno pregato ciascuno secondo la loro fede. Marco Di Porto ha pregato cantando il Salmo 15. Al termine di ciascuna preghiera ogni rappresentante religioso ha acceso una candela, simbolo di pace e di speranza. Noi da Assisi – l’auspicio del vescovo – dobbiamo essere un laboratorio di pace”. Elevando Anche l’arte ha portato allo Spirito di Assisi 2018 il suo messaggio di pace, con il concerto “Note di musica e cultura”. Ad esibirsi Mirga Gražinytė-Tyla (voce), Marco Socias (chitarra), Frank Stadler (violino), Hossam Mahmour (liuto arabo).
Nel corso dello Spirito di Assisi 2018 si è svolto anche il convegno dal titolo “Dal bando della atomiche a pace nucleare e sfide ambientali” promosso dal Comitato per una Civiltà dell’Amore. Davanti alla sopraggiunta minaccia di sospendere gli accordi di disarmo atomico con il conseguente rischio di una nuova proliferazione nucleare che anche accidentalmente può minacciare l’umanità, i cristiani e le altre fedi presenti, preoccupate per una annunciata ripresa del riarmo nucleare, sono stati invitati a intensificare la Preghiera per la Pace.
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