Sulla scia dell’ultima Enciclica di Papa Francesco torna l’appuntamento con lo Spirito di Assisi 2020. “Fratelli tutti. Le religioni al servizio della fraternità nel mondo” è infatti il tema del 34esimo anniversario dello Spirito di Assisi che ricorda lo storico incontro di preghiera per la pace del 27 ottobre 1986, voluto da San Giovanni Paolo II.
Il programma ha visto domenica 25 ottobre alle ore 12 nella Basilica Superiore di San Francesco la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. Martedì 27 ottobre alle ore 10,30, in collegamento streaming, si terrà l’incontro con giovani esponenti di diverse religioni che si confronteranno sul tema “Fratelli tutti. La dimensione universale dell’amore fraterno”. Nel pomeriggio dalle ore 17 nel Refettorietto del Convento della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli si terrà, sempre in collegamento streaming e in presenza su invito, l’incontro interreligioso di preghiera per la pace. Gli eventi di martedì possono essere seguiti sulla pagina Facebook Diocesi Assisi – Nocera – Gualdo.
Oltre alla ricorrenza annuale dello Spirito di Assisi 2020 di ottobre la diocesi, attraverso la commissione Spirito di Assisi, ricorda la Giornata di preghiera per la pace il 27 di ogni mese, dedicandola ogni volta a situazioni di conflittualità, guerra e crisi socio-economiche. “Siamo nel mese in cui, 34 anni fa, San Giovanni Paolo II convocò in Assisi la grande preghiera delle religioni per la pace. Non più gli uni indifferenti agli altri, tanto meno gli uni contro gli altri, ma insieme per elevare all’unico Dio la voce dell’anima e confidargli l’aspirazione alla pace”. Lo scrive il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, alla vigilia della ricorrenza della Giornata di preghiera per la pace che cade martedì 27 ottobre e quest’anno è incentrata sul tema “Fratelli tutti. Le religioni al servizio della fraternità nel mondo”.
Nell’invito alla preghiera per lo Spirito di Assisi 2020 il vescovo ricorda che “oggi quella sete di pace si è fatta ancora più urgente perché i conflitti armati continuano a generare distruzione e morte nel mondo, persistono le ingiustizie sulla pelle dei più indifesi, il terrorismo continua a colpire, ingenti somme vengono investite per produrre e acquisire nuovi strumenti di morte e la violenza si manifesta in tante forme. Nello stesso tempo però è cresciuta anche la consapevolezza che la pace è dono prezioso che sgorga dal cuore di Dio e noi dobbiamo accoglierla, custodirla e diffonderla. Si moltiplicano, il più delle volte senza clamore alcuno, i gesti di amicizia e di incontro che generano un mondo nuovo. Non si tratta soltanto di firme in calce ad accordi, appelli, dichiarazioni e buoni propositi, ma di gesti e segni che sanno radicare la fraternità, fare spazio alla solidarietà e all’amicizia. Ne è testimonianza anche il recente incontro organizzato a Roma, proprio nel solco dello “spirito di Assisi”, dalla Comunità di Sant’Egidio. In questo mese voglio invitarvi pertanto a pregare per la pace unendovi alle iniziative che promuoveremo da Assisi e che saranno diffuse via internet. Non trascureremo di volgere il nostro pensiero alle vittime della violenza in ogni parte del mondo e per chi ha perso la vita a causa della pandemia in corso. Pregheremo anche per la conversione del cuore di quanti cedono la parola alle armi e scelgono consapevolmente la violenza. Lo faremo – ha aggiunto monsignor Sorrentino – avendo nel cuore le parole dell’Enciclica “Fratelli tutti” che Papa Francesco ha scelto di firmare proprio qui in Assisi ricordandoci che “il comandamento della pace è inscritto nel profondo delle tradizioni religiose” (284)”.
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