Anche in Umbria è stata sospesa la somministrazione delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. “A seguito del divieto di utilizzo da parte dell’Aifa delle dosi di vaccino Astrazeneca ricomprese nel lotto ABV2856, arrivata alle ore 13,26, la Regione Umbria si è immediatamente attivata, alle ore 14,10, per bloccare ed inibirne la somministrazione in tutti i punti vaccinali”. A comunicarlo è l’assessore alla Salute della Regione Umbria Luca Coletto, precisando che “l’ultima somministrazione di dosi provenienti dal lotto ABV2856, è antecedente alla comunicazione dell’Aifa”.
La Regione Umbria ha subito “bloccato l’utilizzo del vaccino trattenendo le dosi non utilizzate dello stesso lotto”. “A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi – recita la nota Aifa – in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19 Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea”.
Sul tema, anche una nota dell’agenzia italiana del farmaco: “Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. Aifa sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto – conclude la nota dell’agenzia italiana del farmaco – verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
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