Si è tenuto ad Assisi in modalità webinar il secondo Congresso Nazionale della Simedet- Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica- con un’ampia partecipazione di soci, moderatori e relatori provenienti dalle 30 Professioni Sanitarie e dalle principali strutture ospedaliere ed universitarie italiane. Il filo conduttore rimane la lotta alla pandemia da Covid 19 ma con una visione prospettica al post covid e al nuovo modello organizzativo del Servizio Sanitario Nazionale, nel quale le Professioni Sanitarie devono costituire il perno del cambiamento. Il Ministro della Salute Roberto Speranza nel suo indirizzo di saluto ha voluto ringraziare “Tutti gli operatori sanitari della Simedet per l’impegno profuso in questo lungo, difficile periodo piagato dalla lotta alla pandemia da Covid-19. Il messaggio si conclude con la valorizzazione della multidisciplinarietà , caratteristica fondamentale della Simedet. ” Mai come in quest’ultimo anno e mezzo abbiamo avuto una maggiore consapevolezza di quanto sia importante fare squadra nonché mettere a disposizione del patrimonio scientifico comune la propria expertise. Perché qualsiasi sfida non si batte solo con il buon governo centrale o territoriale: la collaborazione attiva è l’arma in più che abbiamo. Ora come sempre.
Il Presidente Nazionale della Simedet , Fernando Capuano, nel suo intervento ha ricordato che occorre pianificare sin d’ora la risposta ai bisogni di salute e alle future pandemie o maxiemergenze sanitarie, imparando dalla pandemia odierna e dalle esperienze modificando procedure, protocolli e raccomandazioni per promuovere e sviluppare le buone pratiche. Prossimità e territorialità, Innovazione digitale e Formazione devono rappresentare i prossimi obiettivi per il rilancio del SSN. Il Vice-Presidente Nazionale della Simedet e responsabile medicina ospedale di Assisi , Manuel Monti, nel suo intervento ha ricordato il valore strategico del lavoro in squadra multiprofessionale, ricordando l’importante di riprendere e recuperare tutte le attività di prevenzione cardiologica, oncologica e internistica trascurate durante il periodo pandemico. Tra i protagonisti il dott Paolo Palange autore delle linee guida internazionali sull insufficienza respiratoria ed il prof Giovanni Gasbarrini professore emerito della università cattolica di Roma e principale autorità riguardo il trapianto fecale.
L evento è stato organizzato nella meravigliosa cornice di Assisi e ha visto tra i protagonisti numerosi medici dell’ Usl Umbria 1 tra cui il capo dipartimento di medicina dott Stefano Bravi il direttore 118 Umbria dott Francesco Borgognoni e il direttore della cardiologia Usl Umbria 1 dott. Adriano Murrone. Il dott Francesco Paciullo dell’ ospedale di Assisi ha aggiornato la platea sulle novità riguardo una delle principali patologie mortali in Italia la sepsi. Il dott Bertucci, medicina Assisi, ha relazionato sulle trombosi superficiali e il loro trattamento mentre il dott. Mario Trottini ha effettuato un importante relazione sulle nuove indagini diagnostiche dei pazienti affetti da broncopatie croniche . È stato inoltre annunciato un importante collaborazione tra l ospedale di Assisi e l azienda ospedaliera di Perugia nell’ ambito di fattori di rischio tromboembolico. Il prof Gaetano Maria Farà, uno dei massimi esperti mondiali di Igiene e Sanità pubblica ha ricordato come gli ospedali o case di comunità devono sorgere con una visione e sinergia comune dei MMG- Medici Ospedalieri- Pediatri di libera scelta e tutte e 30 Professioni Sanitarie sviluppando nuove competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali. Importanti messaggi di saluto e sostegno sono giunti in diretta al Congresso Nazionale della Simedet, da Teresa Calandra Presidente della FNO TSRM e PSTRP e da Giovanni Leone Vice-Presidente della FNOMCEO.
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