La Nobilissima Parte de Sopra vince Calendimaggio 2016 con il punteggio di 2-1, aggiudicandosi i voti della storica Germana Gandino e del regista Andrea Barzini; alla Magnifica Parte de Sotto la vittoria del punto del coro – che vince per il nono anno consecutivo (aggiudicandosi il voto del maestro Andrea Marchetti) – diretto dal maestro Gabriella Rossi.
CALENDIMAGGIO 2016, I GIUDIZI IN PILLOLE – La preferenza della storica Germana Gandino va, complessivamente, ai de Sopra (pur preferendo le scene dei de Sotto): il corteo storico della sera della Nobilissima è stato definito “un viaggio di grande suggestione”, mentre quello del giorno “ha regalato momenti di grande ironia e divertimento, rendendo il tema di fondo, con fonti molto lontane tra loro, omogeneo e coerente”; per quanto riguarda le scene, si loda la “lunga discesa verso la città in un bellissimo ambiente collinare, e il tema del rapporto uomo/ambiente e buio/luce declinati in modo raffinato ed evocativo”. Nel corteo della sera della Magnifica, la giurata ha apprezzato (“effetto straordinario”) i “riferimenti visibili alla lenta nascita del purgatorio”, ma la seconda sezione è stata di “meno chiara lettura”, pur ritrovando nel finale “una cifra di altissimo valore”. Per quanto riguarda le scene dei de Sotto Gandino loda le “l’alternarsi di scene e scenari quasi deserti e altri affollatissimi, l’attenzione ai mestieri e alle situazioni, la presenza massiccia di iuvenes” storicamente veritieri. Il regista Andrea Barzini preferisce i cortei della Nobilissima e le scene della Magnifica, con il punto complessivo assegnato ai de Sopra: corteo del giorno e della sera della Nobilissima “hanno avuto da subito un fortissimo impatto di scenografia”, mentre le scene, “con un intreccio efficace, seppure a tratti di maniera”, hanno “un’efficace messa in scena dei momenti corali”, senza dimenticare la “straordinaria scena di massa” a San Rufino, seppure con qualche “ruvidezza nella recitazione, a volte sopra le righe”. Nei cortei della Magnifica si parte da un’idea “originale”, ma ci sono stati “momenti di incertezza nella regia” e qualche “sfasamento verso la fine, anche se con straordinarie scenografie e costumi”; per quanto riguarda le scene, si loda “l’intreccio originale”, “invenzioni geniali come quella del carro chiuso”, “l’apertura della Porta di San Giacomo che mostra il mercato in azione”, senza dimenticare “la parte finale dentro San Francesco, che lasciano una traccia fortissima in chi scrive”. Infine, il maestro Andrea Marchetti assegna il punto della bandiera alla Magnifica: tra le altre cose, definita “geniale” la scelta de Sotto per i bambini fatti cantare durante il viaggio in carrozza (e in generale, i quadri musicali sono stati definiti “commoventi”), mentre la Nobilissima ha avuto un inserimento vocale “povero” nelle scene, anche se è stato “molto bello” il commento ai cortei.
MADONNA PRIMAVERA – Oltre alla striscia di successi del coro, alla Parte de Sotto va anche Madonna Primavera: è Monna Alessia Aristei, abbinata al balestriere Marino Fabbretti, la regina della Festa di Calendimaggio 2016. I partaioli rossi vincono tregge e balestra (per decisione dei giudici: la gara tra balestrieri finisce 125 pari, con entrambi i migliori balestrieri a 29 punti, dopo che tregge vinte dalla Magnifica e tiro alla fune vinto dalla Nobilissima avevano lasciato alla gara tra balestrieri il compito di decidere la sfida dei giochi), e Parte de Sotto si aggiudica così la possibilità di eleggere una tra le sue cinque Madonne primavera. In gara per la Nobilissima Parte de Sopra, Giorgia Desantis, Luna Chiara Andronico, Letizia Orfei, Claudia Simonelli ed Elena Vignati, mentre la Magnifica proponeva Costanza Sforna, Giulia Camilleri, Sara Rufinelli, Marta Baldelli e Alessia Aristei. La fortunata è appunto Monna Alessia, abbinata al Balestriere Marino Fabbretti, che con 29 punti è il più bravo dei suoi colleghi di Parte, nonché autore del tiro migliore tra tutti e dieci i Balestri (ed è così che Sotto si aggiudica la gara, stante la parità).
(Foto: Mauro Berti)
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