Santa Maria degli Angeli, e Assisi, hanno visto rinnovarsi giovedì e venerdì la devozione per la
Solennità del Perdono di Assisi 2019, con migliaia di persone, tra cittadini, turisti e pellegrini, che hanno attraversato il portone della Porziuncola della Basilica di Santa Maria degli Angeli (ma anche della Basilica di San Francesco) per chiedere l’indulgenza.
Secondo la tradizione, il 2 agosto del 1216 San Francesco è immerso nella preghiera quando vede sopra l’altare il Cristo e sua Madre, circondati da una moltitudine di Angeli. Il futuro Santo rivolge allora al Padre questa preghiera: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. A celebrare la messa della Solennità del Perdono di Assisi 2019 è stato il vescovo Domenico Sorrentino, che ha ricordato come “La minuscola chiesa della Porziuncola fu il luogo più caro a Francesco e rimane il cuore battente per tutti i suoi figli ed è diventato per tutta la chiesa una fontana di acqua viva, che diffonde misericordia e perdono”, e ha invitato i presenti a essere “ogni giorno testimoni di fraternità e costruttori di pace, perché Dio vuole l’armonia dei suoi figli e si lascia commuovere dalla nostra armonia”.
La Solennità del Perdono di Assisi 2019 si è chiusa poi con la festa colorata dell’arrivo dei giovani della XXXIX Marcia Francescana. Provenienti da tutte le regioni d’Italia e da alcune nazioni estere, hanno varcato la porta della Porziuncola dopo aver camminato, per oltre una settimana, guidati dal tema “Al posto tuo”. Nel tardo pomeriggio, il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna p. Claudio Durighetto ha presieduto i Vespri Solenni del Perdono, ai quali è seguito il concerto del Quartetto Pro Art a cura del “Festival internazionale Green music”, con musiche di Pachelbel e Mozart.
Foto celebrazioni religiose © Mauro Berti / Foto arrivo marcia R.E.
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