Enrico Giammaria, il tifoso storico dell’Angelana che non dimentica le gesta di chi per la squadra del cuore tanto ha dato in passato, anche se ora veste un’altra maglia. E l’amore per lo sport, per il calcio, ma soprattutto l’amore per la propria squadra e per la propria città trionfa di nuovo a Santa Maria degli Angeli. Un altro episodio, bello, che arriva dopo le gesta di fair-play dell’attaccante Enrico Polidori avvenute in campo e balzate agli onori della cronaca nazionale non troppo tempo fa per il gol fatto annullare all’arbitro dopo il tocco con la mano. Ora “un altro” Enrico, appassionato e tifoso, e non calciatore, si distingue per un gesto che non è passato inosservato a chi, nell’ultimo turno del campionato di Eccellenza andato in scena domenica 14 gennaio al “Migaghelli”, era presente sugli spalti, e non solo, dello stadio della cittadina della Porziuncola.
E questa volta è stato proprio il gesto di un tifoso, e che tifoso, ad esaltare quei valori di sana sportività che ogni domenica dovrebbero vedersi in un campo da calcio. Enrico Giammaria è angelano doc, da una vita al seguito della compagine cittadina giallorossa di cui conosce ogni parte di storia, sempre presente ad ogni partita, ai raduni, agli incontri, alle conferenze stampa in ogni periodo dell’anno, e domenica ha voluto omaggiare con un gesto semplice, ma efficace, l’ex della gara ora alla Subasio, ma con un passato da protagonista in maglia Angelana: l’estremo difensore bianconero Elia Mazzoni.
Enrico Giammaria, prima del fischio d’inizio – come riportato dal Corriere dell’Umbria (foto) di lunedì 15 gennaio 2017 – ha voluto donare un “pacco contenente buon vino e salumi”, come segno di riconoscenza nei confronti di un giocatore che tanto ha dato alla causa giallorossa in passato. E per il derby del Comune di Assisi, Angelana-Subasio, ormai da anni fra i più sentiti, che questa volta si è concluso 0-0, senza reti, dopo una gara comunque bella ed avvincente e con entrambe le squadre che lottano nelle zone alte della classifica dell’Eccellenza umbra 2017/2018, è stato un gesto degno di nota, soprattutto perché a compierlo ci ha pensato un tifoso, che ha voluto scendere i gradini delle tribune arrivando in campo per un dono sentito, un gesto genuino, un esempio da seguire nel nome del calcio e dello sport.
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