Piante di marijuana lungo il fiume Chiascio, denunciate due persone a Valfabbrica. Ne danno notizia i militari della stazione di Valfabbrica, agli ordini della compagnia di Assisi diretta dal tenente colonnello Marco Vetrulli.
Continua senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Valfabbrica per cercare di debellare l’increscioso fenomeno che troppo spesso colpisce le fasce di età più giovani della popolazione. È di pochi giorni fa l’ultimo risultato operativo che ha permesso di rinvenire e sequestrare, al termine dell’ennesima operazione di servizio, un cospicuo quantitativo di stupefacente. Le analisi sulla sostanza rinvenuta, eseguite dai tecnici di laboratorio del Comando Provinciale di Perugia, hanno permesso di stabilire che la droga sequestrata aveva un principio attivo tale da poterci ricavare ben 2.500 dosi droganti per un corrispettivo in denaro di circa 25.000 Euro. Parliamo di circa un chilogrammo tra Marijuana ed Hashish.
Dopo qualche mese di attività info-investigativa è scattato il blitz da parte dei militari della piccola cittadina umbra. In due distinti e mirati interventi i Carabinieri sono riusciti a “beccare” con le mani nel sacco due soggetti mentre stavano annaffiando le “preziose” piantine. La presenza costante dell’acqua del fiume Chiascio aveva permesso alla piante di marijuana di crescere rigogliose; la maggior parte di esse superavano abbondantemente i 2 metri di altezza. Le successive perquisizioni – eseguite presso le abitazioni dei due valfabbrichesi – hanno permesso di recuperare e sequestrare ulteriore stupefacente del tipo Hashish, nonché una bilancina di precisione utilizzata per la pesatura della sostanza.
I due soggetti, un 60 enne e un 55enne, sono stati denunciati per le ipotesi di reato di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.
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