Uscito il Decreto legge Natale 2020. La bozza del nuovo decreto Covid, composto da 3 articoli e anticipato dall’Ansa, parrebbe confermare le indiscrezioni. Sembrerebbe confermato che l’Italia sarà in zona rossa per un totale di 10 giorni: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e il 6 (l’Epifania). Il 28-29-30 dicembre, così come il 4 gennaio, varranno invece le regole della zona arancione, in cui gli spostamenti interni al Comune sono concessi e possono aprire i negozi. Bbar e ristoranti resteranno chiusi per tutte le festività (potranno però fare asporto e domicilio). Consentita attività motoria e sportiva, in forma individuale. Chiusi centri commerciali, centri estetici, bar e ristoranti, aperti negozi di alimentari, edicole, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri.
Nel Decreto legge Natale 20200, secondo ilfattoquotidiano.it il governo però ha previsto anche una deroga agli spostamenti per consentire le visite a parenti e congiunti nei giorni di Natale. “Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle lì già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”, si legge nella bozza del decreto legge. Sanzioni da 400 a 1000 euro per chi sgarra.
Nel periodo delle festività, nei quattro giorni arancioni, si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. Ma non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 km. Nei giorni feriali delle festività – ovvero 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio- “sono altresì consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”, si legge nel Decreto legge Natale 2020.
Ci saranno, ha detto Conte, immediati ristori per 645 milioni per ristoranti e bar. “Siamo al loro fianco e già nelle scorse settimane abbiamo adottato meccanismi di ristoro, sospeso tributi e contributi per chi ha registrato perdite”, ha anticipato il premier, anticipando che riceveranno il 100% di quanto già ottenuto con il decreto bilancio.
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