“L’invasione russa dell’Ucraina è un crimine contro l’umanità. Per fermare la sua spaventosa escalation deve crescere un grande movimento di cittadini per la pace. Per questo domenica 24 aprile, vigilia della nostra Festa della Liberazione, si svolgerà una edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità. Mentre crescono di ora in ora le uccisioni, le sofferenze e le distruzioni, la Marcia raccoglie il grido che Papa Francesco sta ripetendo da più di un mese “Fermatevi, per favore! La guerra è una follia”. È tempo di dare voce alla pace!”. Con queste parole il comitato promotore della Perugia – Assisi della Marcia PerugiAssisi straordinaria lanciano la mobilitazione per il prossimo 24 aprile, dopo aver annunciato la data e consegnato nella scorse settimane, con l’associazione “Articolo 21” e i Comuni di Assisi e Perugia, 655mila firme a Papa Francesco, firme raccolte per impedire la terza guerra mondiale.
La Marcia straordinaria concluderà per la prima volta nella sua storia in piazza San Francesco anziché alla Rocca di Assisi. “Papa Francesco sarà con noi – ha detto Lotti – con tutto il suo messaggio e il linguaggio dei segni che sta utilizzando in maniera così copiosa e significativa. Insieme a lui vogliamo dire la sola cosa che si può dire davanti a una guerra e cioè che bisogna fermarla. La sola cosa per la quale ci metteremo in cammino”. “Camminiamo con Papa Francesco e con Francesco” ha sottolineato padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento. “L’ invito che facciamo – ha aggiunto – è, al termine della marcia, di recarsi sulla tomba di San Francesco per implorare la pace, per chiedere, per noi, per chi guida oggi le Nazioni, lo stesso spirito che lo ha animato. Che lui, fratello di tutti può davvero donarci”.
L’idea degli organizzatori – come anticipato dal fattoquotidiano.it – è che la Marcia PerugiAssisi straordinaria del 24 aprile sia il punto di ri-unione delle tante iniziative di pace, di solidarietà e di cura delle vittime che si stanno organizzando nelle nostre città e in tante scuole: i protagonisti saranno, soprattutto, studenti e studentesse partendo dai più piccoli. Un netto no anche alla scelta del governo di aumentare le spese per la difesa militare: “Nessuno – spiegano gli organizzatori – si rassegni alla guerra e alla corsa al riarmo! Nessuno si pieghi alle leggi della violenza. Nessuno ceda alla logica amico-nemico. Risolviamo i problemi che non abbiamo ancora voluto affrontare nel rispetto del diritto internazionale. Basta con la propaganda di guerra! Fermiamo la circolazione dell’odio e dell’inimicizia. Prendiamoci cura delle vite degli altri, sempre, comunque e dovunque senza distinzioni di alcun genere”. (maggiori informazioni nelle prossime ore)
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