Completati i lavori dei cantieri estivi nelle scuole di Bastia Umbra: l’annuncio – in vista della riapertura, prevista lunedì – arriva dall’amministrazione comunale, che ricorda anche i controlli post sisma che hanno rilevato la sicurezza strutturale dei plessi scolastici.
Il cantiere più importante (280.000 euro di lavori) è quello nell’edificio della scuola media ‘Colomba Antonietti’, dove sono stati ripuliti e consolidati i solai e sostituiti i corpi illuminanti con lampade a led, dando applicazione alla parte elettrica del piano di efficientamento energetico dell’edificio. Completati anche i lavori di tinteggiatura dell’asilo nido a San Lorenzo, e da lunedì potrà essere utilizzato anche il nuovo parcheggio in via Trentino Alto Adige, che è in via di completamento: lo spazio con i 70 posti auto è già disponibile per le esigenze della scuola di Borgo I Maggio, dove quanto prima la giunta effettuerà un intervento (eseguibili anche mentre la struttura viene utilizzata) per la sistemazione del tetto della palestra del plesso scolastico. “Sono impegni che abbiamo preso a suo tempo con i dirigenti degli istituti scolastici e con i genitori – sottolinea l’assessore Catia Degli Esposti – e abbiamo voluto mantenerli perché le condizioni degli edifici scolastici sono per noi una priorità, nonostante la carenza di risorse finanziarie che non ci consente di realizzare subito numerosi interventi di opere pubbliche”.
Sempre in tema di scuole, i consiglieri Simona Carosati (Bastia Per Te) e Pasquale Borgarelli (Pd) chiedono attenzione al trasporto scolastico, in particolare per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado residenti nel comune di Bastia Umbra, che subiscono dei disagi dovuti all’utilizzo di pullman non ricompresi nei propri abbonamenti. I due capigruppo hanno chiesto la convocazione della III commissione al fine di scongiurare ulteriori costi alle famiglie, perché con l’abbonamento alla linea extraurbana – quello che hanno i ragazzi bastioli che frequentano un istituto superiore ad Assisi – non si può usufruire della linea urbana, cui gli studenti spesso ricorrono a causa di orari particolari di entrata/uscita che la scuola a volte richiede loro. “Oltre a non veder garantita la tratta di cui si ha bisogno per tornare a casa si deve pure acquistare un biglietto aggiuntivo – spiegano Carosati e Borgarelli – trascurare questi aspetti denota una scarsa attenzione dell’amministrazione ai costi e ai disagi che le famiglie devono sostenere”. Alla giunta si chiede di fare il possibile per eliminare i disagi e contenere i costi anche valutando l’opportunità di stringere delle convenzioni con i soggetti coinvolti.
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