rima la festa di Capodanno annullata a causa del Covid, poi le vacanze in autocaravan senza che però il mezzo, seppur regolarmente pagato, si materializzasse, con la scusa di danneggiamenti e incidenti stradali. In entrambi i casi un maxi raggiro operato da un 44enne cittadino italiano residente a Bastia Umbra, indagato per il reato di truffa aggravata nei confronti di 52 persone. A indagare gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Assisi guidato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, che hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia.
Le indagini sono iniziate a seguito di alcune denunce presentate da diversi utenti della rete che, attirati da un annuncio relativo al noleggio di un autocaravan per le vacanze estive, avevano effettuato dei bonifici per centinaia di curo. Dopo il pagamento, vista la mancata consegna del veicolo., le vittime avevano chiesto dapprima delle spiegazioni e, successivamente, la restituzione dei denaro_ L’uomo però, dopo aver motivato l’inadempimento giustificandosi con presunti danneggiamenti o sinistri occorsi all’autocaravan, faceva perdere le proprie tracce diventando irreperibile. Gli accertamenti condotti dalla Polizia hanno consentito di appurare che il 44enne — cittadino italiano, residente a Bastia Umbra — con la medesima “tecnica”, aveva già raggirato altre persone che, questa volta, attirate dalla pubblicità relativa a un evento che si sarebbe dovuto svolgere a Capodanno e che avrebbe coinvolto gli appassionati di camper, avevano effettuato dei pagamenti. Le vittime solo in un secondo momento avevano appreso che l’evento era stato annullato a causa. del Covid-1.9 ed anche in questo caso le richieste di rimborso erano rimaste inevase attesa l’irreperibilità dell’uomo.
Le indagini sul maxi raggiro hanno ricostruito le innumerevoli truffe compiute dall’uomo; sono state coinvolte ben 52 persone per un ammontare complessivo di circa 40mila euro in ragione della serialità degli episodi e della pericolosità del 44enne, terminati gli accertamenti della Polizia di Stato e ricostruita compiutamente la vicenda, questa Procura ha contestato all’uomo i l reato di truffa aggravata, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare. Il gip, considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con la prescrizione all’indagato di noti allontanarsi dalla propria abitazione senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, provvedimento è stato corroborato dall’ulteriore divieto di comunicare con persone non conviventi.
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