Il cittadino tunisino responsabile dell’aggressione ai militari a Santa Maria Degli Angeli è stato condannato, su patteggiamento, a otto mesi di reclusione. Come noto, l’uomo aveva aggredito con un coltello i militari impegnati nell’operazione Strade sicure davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli.
Arrestato, il cittadino straniero era stato espulso in appena 72 ore. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, l’aggressore è stato accompagnato a Genova e imbarcato su una barca in direzione Tunisi. A carico dell’uomo, irregolare sul territorio nazionale, un ordine di espulsione risalente al 2018.
L’aggressione ai militari a Santa Maria era avvenuta il 19 agosto. Secondo le indagini dei Carabinieri della compagnia di Assisi agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, il cittadino tunisino, fermato per un controllo, invece di fornire i suoi documenti ha tirato fuori un piccolo coltello. Con esso avrebbe ferito, fortunatamente in maniera non grave, i due rappresentati delle forze dell’ordine.
Entrambi hanno riportato leggere escoriazioni giudicate guaribili in pochi giorni. Le accuse dopo l’arresto erano resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale, e lesioni. Dopo il processo, nel giro di tre giorni, era arrivata l’espulsione dopo appena tre giorni. Oggi (riporta PerugiaToday) la prosecuzione della direttissima. L’uomo è stato giudicato con patteggiamento e condannato, in contumacia, ad otto mesi di reclusione.
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