Riusciranno 170 firme (ma la raccolta continuerà anche nei prossimi giorni) a far cambiare idea alla giunta sulla chiusura di Piazza del Comune? Martedì sera è andata in scena la riunione tra giunta e cittadini, in gran parte dedicata al problema del traffico. È stata chiesta l’apertura di Piazza del Comune nelle giornate in cui non c’è motivo che resti chiusa, nello specifico durante la bassa stagione turistica, e di aprirla quantomeno dal lunedì al venerdì. Alcuni hanno chiesto un orario di carico e scarico più ampio (almeno fino alle 10.30), altri hanno lamentato la scarsa conoscenza, da parte di alcuni amministratori residenti nelle frazioni e di alcuni dirigenti residenti addirittura a Perugia (che in entrambi i casi possono però circolare liberamente per il centro divieti nonostante), delle problematiche dell’acropoli.
“C’è un disagio non indifferente, i residenti di San Francesco sono costretti a fare dei giri immensi. Questa città è militarizzata e la giunta pensa solo ai turisti, non ci si rende conto che il centro continua a perdere residenti perché la vita è impossibile”, la sintesi delle proteste riportata dal Corriere dell’Umbria. Ma anche i commercianti sono sul piede di guerra. Confcommercio era assente, ma i titolari delle attività nelle zone adiacenti a Piazza e che sono aperte di domenica hanno spiegato di aver risentito della chiusura del traffico (chi vive fuori delle mura, nei giorni da bollino rosso, non può entrare con l’auto a fare la spesa, neanche se ha il permesso di un’ora). In molti stanno anche valutando di trasferirsi visto il consistente calo del fatturato.
Dalla giunta, come argomento contrario all’apertura di Piazza del Comune, si è sottolineato il calo del transito delle auto (paragonando i dati di maggio con agosto, periodi diversi per tipologia di traffico e di turismo) e il minore inquinamento (della Piazza sicuramente, da valutare quello del resto delle strade, visti i giri immensi che sono costretti a fare). Uno spiraglio lo ha aperto Valter Stoppini, che alla riunione non ha quasi parlato ma che in precedenza, intervistato da UmbriaTV, aveva spiegato di essere aperto all’ascolto dei residenti: “Si tratta di un’ordinanza sperimentale, ma Assisi ha sei milioni di turisti ed è impensabile che la Piazza sia sempre aperta al traffico veicolare. C’è tanta gente che è felice della chiusura Piazza del Comune. Ma capiamo anche le problematiche dei residenti di via San Francesco e stiamo valutando strade alternative”.
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