A Santa Maria degli Angeli e nelle frazioni, in percorsi pubblici e privati. È una lunga serie di episodi che non trova fine, quella dei casi di avvelenamenti da bocconi killer, destinati ai cani ma che fa vittime persino tra le volpi, disseminati in più parti del territorio.
Tre anni di avvelenamenti, tra i quali spicca quello a Tordibetto, che ha visto vittime due cani e appunto una volpe, con la Municipale che ha sconsigliato di andare a passeggiare con i cani in zona via Ombrosa (perché il veleno è stato sparso più volte e gli animali sono morti a giorni di distanza gli uni dagli altri).
La serie lunghissima di avvelenamenti da bocconi killer è partita nel 2015 da via Quintino Sella, a Santa Maria degli Angeli, quando un cagnolino scampò alla morte dopo aver mangiato una polpetta avvelenata con lumachicida. Diversi gli avvelenamenti a Santa Maria, cittadina dal triste primato, fra via della Repubblica, via Gioberti, via Buozzi e via Cavour, dove fu avvelenato un cagnolino intento a passeggiare con la proprietaria, oltre che in via Caduti di Cefalonia e traverse limitrofe, quando furono trovati bocconi killer anche in un giardino di un’abitazione, con un cane salvato in extremis. Sempre nel giardino di casa scampò alla morte un cane di grossa taglia nella centralissima via Patrono d’Italia, lo stesso fu prontamente soccorso. Tentativi di avvelenamenti da bocconi killer sono avvenuti non troppo tempo fa anche in via Protomartiri Francescani e, in passato, nella zona di San Damiano di Assisi e a Tordibetto. Una piaga anche per Bastia Umbra: l’ultimo episodio nei giorni scorsi, quando due cani sono deceduti per aver mangiato bocconi avvelenati mentre passeggiavano lungo il percorso verde che collega Assisi a Bastia Umbra.
Infine, nella zona S.Croce, S.Lucia, via Fosso delle volpi e Cerreto al confine tra i comuni di Cannara e Bettona, dei cani sono stati morsi, forse da cinghiali o da lupi. “Non è allarmismo – spiega il cittadino – ma chiunque noti qualcosa di insolito, lo segnali”.
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