Ha “avvistato” la sua bici rubata in vendita al mercatino dell’usato e ha avvertito i carabinieri dopo averla fotografata. È successo ad un bastiolo nei giorni scorsi: L’uomo ha notato che un venditore ambulante aveva messo in vendita una mountain bike di un discreto valore economico, solo che si trattava della bicicletta che gli era stata rubata la scorsa estate e che, dopo 7 mesi, è stata messa in vendita fra libri usati, mobili antichi, suppellettili e oggettistica varia. Il legittimo proprietario ha fornito ai militari numerosi elementi tecnici con i quali aveva personalizzato la bici, che si presentava nello stesso stato che aveva al momento del furto.
L’espositore, un cittadino perugino, ha subito dichiarato di averla avuta in donazione da una donna residente nella zona di Ponte San Giovanni, che, ai militari, ha confessato di averla presa dopo averla trovata in stato di abbandono. Concluse le indagini, le responsabilità delle persone coinvolte nella vicenda saranno valutate dalla Procura della Repubblica di Perugia.
La vicenda della bici rubata – mettono in guardia i militari – apre però una ‘finestra’ sulla realtà dei mercatini dell’usato. “Sarebbe, infatti, bene – sostengono i carabinieri – che i cittadini, a fronte di materiale di un certo valore, venduto a ‘poco prezzo’, si pongano delle domande e adottino tutte le cautele del caso al fine di non incorrere in sanzioni di carattere penale”.
Ad Assisi, invece, una 46enne agli arresti domiciliari per truffa è stata pizzicata in giro dai Carabinieri: per questo motivo la donna è stata portata in carcere a Capanne, perché, dopo la comunicazione dei carabinieri della violazione delle prescrizioni, il giudice ha inasprito la misura e adesso sconterà la pena dietro le sbarre.
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