Il Comune di Assisi, in qualità di capofila dell’Associazione dei comuni che gestisce il Parco regionale del Monte Subasio, ha approvato la proroga fino al 31 marzo 2023 del piano di controllo e contenimento dei cinghiali nel territorio del Parco.
Tale decisione è confortata dal nulla osta del Servizio competente della Regione alla prosecuzione degli interventi e si è resa necessaria dall’urgenza di riattivare le procedure di controllo della specie perché, oltre alle ben note problematiche derivanti dalla eccessiva presenza dei cinghiali nell’area, è anche fortemente sollecitata dalle prescrizioni emanate dai Ministeri della Salute e della Transizione Ecologica, in conseguenza al rilevamento di focolai del virus della peste suina africana (PSA) sul territorio italiano. Come emerge in svariati report della Regione infatti, “La gestione dei cinghiali, a causa del forte impatto che questo suide ha avuto sulle
produzioni agricole, ed a seguito del ragguardevole aumento numerico, si è mostrata inadeguata. Si sono presentate rilevanti problematiche, che hanno reso necessaria una nuova strategia di conservazione a breve e lungo termine, fondata sull’individuazione di obiettivi prioritari e realizzata attraverso azioni in grado sia di migliorare lo status delle popolazioni, sia di mitigare gli impatti negativi che la specie può produrre”.
Entro quest’anno anno sarà redatto dal soggetto gestore del Parco, l’Associazione dei Comuni, il nuovo piano di controllo che terrà conto anche delle indicazioni riportate nel piano di gestione del cinghiale nelle aree protette e contenuto nel Piano di gestione del Parco regionale del Monte Subasio.
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