Dopo due giorni di polemiche, Croce Rossa Italiana replica al Comune di Assisi, che l’aveva diffidata dall’usare le immagini del terremoto 1997, con annesso crollo della volta della Basilica di San Francesco, per raccogliere fondi per il terremoto Centro Italia. A rendere nota la “non risposta” è su Twitter il sindaco Stefania Proietti, che definisce la lettera “imbarazzante” e si chiede “Cui prodest???”.
In particolare, nella missiva firmata Croce Rossa Italiana e Facebook Italia (il social network ha donato 500mila euro sotto forma di AD credits all’associazione, da utilizzare per promuovere le attività di cui c’è maggiore bisogno), la CRI si dice sorpresa dalla diffida, e ricorda che dopo i contatti via Twitter con l’assessore Eugenio Guarducci, ha corretto “l’unica cosa che potesse in qualche modo, a una prima veloce lettura, fuorviare rispetto al significato della campagna”, ossia la descrizione del video.
Croce Rossa Italiana spiega poi che la campagna “vuole invitare a non commettere gli errori del passato” e che Assisi è stata scelta perché “spicca per la sua tenacia e forza con cui si è alzata dal terremoto del ‘97, tornando a splendere”. L’associazione sostiene inoltre di non aver mai voluto danneggiare Assisi e si dice “consapevole e felice” che la città non abbia avuto danni dal terremoto, ma è anzi “un buon esempio per tutti i comuni colpiti che vi sono geograficamente vicini, e che in questo momento non hanno bisogno di polemiche, ma dell’intervento attivo e positivo di ogni realtà che vive, fatica e opera in quelle zone”.
Per la Regione, che era intervenuta in difesa del Comune di Assisi, va anche bene così: il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, spiega di aver “apprezzato la disponibilità con la quale il segretario generale della Croce rossa Italiana, Flavio Ronzi, si è fatto carico dell’accaduto modificando il post incriminato. “A lui e alla sua organizzazione – scrive – va riconosciuta la disponibilità per essersi prodigati per risolvere questo spiacevole inconveniente. Vorrei cogliere comunque questa occasione per rinnovare a tutti i volontari della Croce rossa italiana la nostra gratitudine per l’incessante lavoro prestato in favore delle popolazioni terremotate dell’Umbria”.
La non-risposta di @crocerossa alla ns richiesta condivisa da @RegioneUmbria di rimuovere post del 23.12 è imbarazzante. Cui prodest??? pic.twitter.com/hkU2FHNl8y
— Stefania Proietti ن (@stef_proietti) 1 gennaio 2017
Ma grazie di cosa?!?! Il video @crocerossa è ancora lì con oltre 6 milioni di visualizzazioni! Non avevamo chiesto immediata rimozione? https://t.co/am9nXAuzpi
— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 31 dicembre 2016
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