Hanno porzionato una quercia secolare abbattuta, allo scopo di risparmiare qualcosa. Si sono invece presi una denuncia. Succede a Bettona, dove una coppia di cinquantenni, avendo notato il maestoso albero adagiato al suolo in un campo adiacente il campo sportivo di Bettona, non ha esitato a prendere la motosega e a darci dentro di gran lena, segando, porzionando e caricando la legna del povero nobile albero su di un furgone di loro proprietà.
Peccato che la quercia secolare – riferiscono i militari della stazione di Bettona, dipendente dalla compagnia carabinieri di Assisi agli ordini del maggiore Marco Vetrulli – fosse stata in precedenza abbattuta dall’amministrazione comunale per motivi di sicurezza, e che questa avesse nel contempo avviato le procedure finalizzate a raccogliere eventuali offerte dai privati al fine di vendere la legna dell’albero al migliore offerente e rimpinguare così le casse comunali.
Sono stati alcuni cittadini a dato l’allarme e i Carabinieri bettonesi sono prontamente intervenuti sul luogo, cogliendo i due con le mani nel sacco. I due cinquantenni hanno quindi cercato di professare la loro innocenza dichiarando di non essere al corrente dell’illiceità del loro comportamento. Anzi, i due si sono detti disponibili a contattare il Sindaco di Bettona per l’acquisto della legna e si sono impegnati a scaricare il furgone dalla legna in precedenza illecitamente sottratta.
I Carabinieri però, dubitando della buona fede dei due, lasciato passare qualche minuto, hanno perquisito l’abitazione della coppia; hanno trovato non solo il furgone ancora carico del legname ma anche altra legna, sempre della quercia secolare, per un totale di circa 5 quintali di materiale. Inevitabile a quel punto la denuncia, ed il sequestro della legna, che veniva quindi restituita all’amministrazione comunale. Anche in quest’occasione emerge evidente come solo il sinergico operare tra le Istituzioni e la cittadinanza possa garantire un incisivo controllo del territorio e quindi una maggiore sicurezza per la collettività.
A Bastia Umbra invece, Un trentenne già noto alle forze dell’ordine per reati connessi alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, affidato in prova ai servizi sociali e collocato presso una comunità di recupero di Assisi, contravvenendo alle regole della non violenza della stessa comunità, ha aggredito un altro ospite. Immediato l’intervento delle pattuglie sul territorio che riportano subito la calma. Immediatamente, veniva segnalata la situazione al Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Perugia il quale revocava immediatamente la misura in atto disponendo l’immediata traduzione presso la casa circondariale di Perugia.
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